A parte la mia fastidiosa e maldestra ombra mentre ballo il Lago Dei Cigni, ecco i lavori di messa a dimora. E’ forse la pianta con il tronco più sottile rispetto all’altezza che ho mai piantato.

Una volta che la pianta è sistemata, viene abbondantemente irrigata utilizzando un prodotto a base di ferro a guisa di fertilizzante/stimolante per lei. Rispetto ai dosaggi indicati sulla confezione ne somministro molto di meno. Non sono convintissimo che serva davvero a qualcosa, lo stesso concetto della specificità per il trapianto del prodotto mi sa di balla, ma lo impiego per significare un plauso al responsabile del marketing che ha scelto il nome del prodotto. Le alternative erano, ad esempio, ” E Smettila Puttana Eva” e “Orco Dighel Vin Zo Dal Tratur”.
Questo è un germoglio – o meglio due – del Liriodendro, che io continuo imperterrito a chiamare Ditodentro, poi devo andare su Google e cercare il nome vero. Il nome volgare è “Albero dei Tulipani” perchè, ho il sospetto, i fiori sembrano dei tulipani.