Ecco un’altra pasquinata.

La webcam in streaming è sotto la struttura bianca. Sopra ho incollato ed assicurato con un cavo un “tamburo di acciaio”. Ci sono sette tagli che formano delle linguette, ciascuna di dimensione diversa. Ogni linguetta, se percossa con un martelletto, emette una delle sette note del pentagramma. Ma emette le note anche se una goccia di pioggia colpisce la linguetta.

Parto dal presupposto che quando piove, dal vivo si sentono le gocce di pioggia che colpiscono la tettoietta di legno. Dunque il microfono della webcam è molto sensibile. Basterà una goccia di pioggia a far risuonare il tamburo? Da qualche parte ho letto di si. Non so che dimensione deve avere la goccia, in Amazzonia anche 8 millimetri di diametro, qui se arriviamo a 4 dovrebbe bastare. Devo solo aspettare una giornata di pioggia moderata. Non azzardo previsioni.

In questa immagine da presepe si nota che ho eliminato la scritta stefanome in alto a sinistra. Perchè la pubblico su una pagina che riguarda proprio questo posto, per sensibilizzare i responsabili ad installare una o più webcam panoramiche. Però un tizio particolarmente bilioso se la prese a morte con me perchè pensava vendessi webcam o facessi qualche pubblicità occulta. E poi i condomini qualche mese fa hanno detto “NO” al servizio di internet ad alta velocità condominiale perchè sarebbe costato BEN Euro 100 ad appartamento. Dunque mi sa che la mia resterà l’unica webcam di Grange Sises per un po’. Scemi di guerra.

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