Pioggia.

Sempre la benvenuta, anche se guidare la motoretta in città comporta un rischio accentuato di cadere. E poi ti bagni, tra parabrezza e visiera del casco non si vede un cazzo, se poi è con il buio e ci sono le luci degli altri veicoli, un si vede una molecola di cazzo.

Non è pioggia intensa, ma polverizzata e dunque il poco scirocco la manda contro la webcam.

Piove intorno ai 2000 metri di quota, poi il livello neve scenderà nelle prossime ora, ma solo sul versante francese, mentre in Alta Val Susa se ne vedrà da zero ad un nanocazzo.

L’argomento del momento nel mio microcosmo è quella luce sul molo della Pozzanghera. Sono stato da un grossita di materiale elettrico, gli ho chiesto un adattatore grazie al quale posso mettere una piccola lampadina in luogo di quella grande. Il negoziante mi ha detto “quello ce l’hanno i cinesi”. Mi sono sentito un tossico dipendente che cerca qualche droga strana ed il farmacista gli dice “devi andare nei vicoli”. Allora in un istante ho trovato e comprato quanto mi serviva su Amazon. In effetti è cinese, lo chiamano “Conversion Lamp Holder”.

Mi ha chiamato Miriam incazzata come un toro, stava andando dal dottore e voleva andare in taxi. Ma a Genova ci sono quattro taxi in croce e quando piove il servizio di radio taxi semplicemente non risponde al telefono. Allora è salita in auto ma c’è molto traffico dunque era in ansia perchè temeva di arrivare in ritardo.

Ieri sera eravamo ad un cena a casa di parenti stretti e c’erano diversi medici. Tra questi ce n’è uno che mi riempe di elettrodi, uno che prendeva il sangue a mio padre ed infine uno che mi mette un dito nel sedere. Quando sono vestiti in borghese e non li vedo nei rispettivi luoghi di lavoro li confondo tra loro. Miriam mi sta mettendo pressione perchè faccia la mia visita annuale alla prostata. Mi è venuta l’idea di andare da uno di questi medici a caso e, con la bocca piena di tartina al prosciutto dire “ehi, ti devo chiamare così mi metti un dito nel culo”. Uno dei tre avrebbe risposto in modo affermativo.

Seconda sera di fila che la lampadina è accesa. Sono cautamente soddisfatto. La verità? Una importante componente della mia pulsione ad installare una lampada sopra il molo è la speranza che prima o poi venga una nevicata. La luce, la neve, la Pozzanghera, una fiaba insomma.

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