La luce della lampadina si è lentamente spenta. O per essere più precisi, è tornata ad essere un lumino da cimitero. Molto probabilmente ho calcolato non male, ma malissimo l’energia che la batteria aveva a disposizione per tenere accesa la mia lampadina da 12 watt. Un sito web che calcola queste cose mi indica che, malcontate, sono circa dieci le ore che posso aspettarmi. Avrei dovuto pensarci prima, altro che sei mesi. Il difetto nella progettazione è evidente come è palese la mia totale incompetenza in materia di elettricità.
Non mi è chiaro il meccanismo con cui invece di spegnersi completamente, resta appunto acceso il cero votivo; se la batteria si scarica, lo fa del tutto e non rimane un barlume di elettricità. Mi sfugge, come un gas raro, qualche elemento chiave nella faccenda, ma mi sembra indiscutibile l’inadequatezza del sistema.
Cosa fare ora? Escludo di acquistare la batteria di un camion o quella di un fork-lift, quest’ultima pesa circa cinquecento chili. La batteria che ho acquistato può essere però ricaricata ed usata come fermaporta, come sopramobile, come schiaccianoci. Potrei regalarla per Natale a Miriam, magari l’apprezza per darmela in testa.
Vendono kit formati da pannelli solari collegati ad una batteria che si carica durante il giorno ed eroga corrente durante la notte. Ce ne sono di economici e €50 e di professionali a €1.000. Potrei provare quello economico, ma nei mesi invernali la Pozzanghera prende poco sole e rischio di ricadere nel problema iniziale. Invece di ordinare su Amazon al buio, posso provare da un elettricista vicino al mio ufficio e sentire cosa mi dice. Ma che cazzo, è una lampadina da 12 watt, mica il Luna Park di Ponte Parodi.
Come alternativa, devo attaccarmi alla più vicina fonte di corrente, usare un trasformatore ed interrare un cavo che porti 12 volt fino al palo. Ci sono problemi logistici e pratici non insormontabili, il terreno è soffice e lo sforzo richiesto per lo scavo non sembra eccessivo, ho bisogno di qualche metro di guaina, il cavo elettrico, il trasformatore, una vanga, la sonda per tirare il cavo.
Mi consolo con questa sequenza di belle immagini dell’alba nel fresco mattutino (-1°). Nella prima si vede anche il cero votivo acceso, Santa Pozzanghera.