Siamo a metà Ottobre, bene che sia così. Ed ora un po’ di immagini con il consueto commento inutile.
La carta geografica, 60×80 centimetri, recita che è stata aggiornata per l’ultima volta nel 1932. Quest’ultima foto merita due commenti. Il primo è che si vede in alto al centro un piccolo ghiacciaio, sul quale io andavo d’estate da bambino per fare a palle di neve, lo si raggiungeva con una strada carrabile e c’era anche un piccolo impianto di risalita per amanti dello sci estivo. Di ghiaccio e di neve estiva non ne è rimasta traccia, tutto sciolto. L’impianto è rimasto per diversi anni desolatamente abbandonato ed arrugginito, poi è stato rimosso.
La seconda nota è strana. Sulla sinistra si vede il monte Chaberton. Il confine di stato nel 1932 corrispondeva allo spartiacque Italia-Francia, dunque la vetta era condivisa con i vicini mangia rane. Poi arrivò la seconda guerra mondiale e noi con ardita strategia politica e militare, attaccammo la Francia. Il nostro milione di baionette servì a poco, fatto sta che la Francia, come ricompensa per le offese subite, nel 1944 si prese quasi tutto il monte, ed il confine venne modificato, ora non passa più dallo spartiacque ma diverse centinaia di metri più in basso sul versante italiano. In questa mappa sembrerebbe che il confine di stato sia segnato come è ora, dopo il 1944, il che ovviamente non avrebbe senso. Però potrei sbagliarmi. Ho provato a fare un confronto con una mappa attuale, ma non sono riuscito a risolvere la questione.
Allora, nonostante questo elemento sia già stato inserito nella categoria “sticazzi“, se e quando ne avrò voglia proverò a cercare informazioni su qualche sito che parla di queste cose. Molto probabilmente qualcuno salterà fuori a dirmi che sono un nostalgico, fascista reazionario. Perchè i trinariciuti sono ovunque.