Bisogna averne un po’ per uscire da questa versione aggornata del COVID.
Ora mi lancio in una dissertazione sul covid; grazie alla mia totale ignoranza ed inesistente competenza, posso scrivere quello che voglio e nessuno potrà smentirmi. Smentire un caprone che crede in teorie strampalate perchè le ha lette – male – su un social è inutile.
Pare che una delle proteine spike che caratterizzano il virus in questa ultima release sia decaduta. Il problema sembrerebbe che questa proteina fosse tra quelle che gli anticorpi maturati sia con i vaccini che con le infezioni vere e propri riconoscevano e dunque attivava la risposta immunitaria della persona che viene a contato con questa variante. In poche parole, è un virus quasi nuovo e ci si infetta comunque. Avete fatto i vaccini, avete contratto il COVID in questi anni di rottura di palle? Non vi servirà a nulla, se entrate in contatto con il virus verrete infettati, mettetevi il cuore in pace.
Ciò premesso, è una settimana che ho addosso questa merda di virus. Sembra che questa versione stia cercando di inventarsi di giorno in giorno tutti i modi diversi per rompermi i coglioni. E non passa.
Iniziano ad arrivare voci di altri amici che hanno febbre e sintomi influenzali. Pochi pensano al covid e ritengono di avere una normale influenza stagionale. E fatelo un tampone, se non altro per mettervi in testa che probabilmente vi farete ANCHE l’influenza normale dopo che avrete passato questa merda probabilmente creata per sbaglio in un laboratorio del cazzo in Cina.
Questa foto risale allo scorso giugno. Avevo accennato all’idea di mettere delle mine anti-gabbiano sul palo che regge la webcam. Ma a ben pensarci, la struttura che ho costruito per reggere la webcam, regge bene anche un gabbiano, dunque non vale la pena mettere mine o tagliole per impedire al volatile di appoggiarsi su detto palo.
Una ben più importante considerazione che faccio osservando questa immagine è che i gabbiani nascondono bene il proprio buco del sedere. Da qualche parte DEVE esserci il buco del sedere, ma evidentemente è coperto dalle piume, Forse esiste un meccanismo tipo otturatore di una vecchia macchina fotografica che si apre, le piume si dispongono a raggera, la deiezione fuoriesce e poi l’otturatore si richiude. Dev’essere così.
Oggi scirocco con tendenze di Ostro al suolo e libeccio appena sopra. Linee di instabilità che si formano poco al largo della linea di costa della riviera di ponente e poi arrivano su Genova. E’ un classico di stagione, come le castagne, i funghi e le malattie del tratto respiratorio.
Ecco, per concludere ho ovviato ad un problema anatomico del gabbiano. Così va bene.