Sarà perchè invecchio velocemente e sto diventando insofferente o anche peggio, ma noto sempre più persone burine che circolano su moto, scooter e alla guida di autovetture. Non solo aumenta il numero, ma anche l’intensità con la quale i tamarri sono tali al punto di cancellare ogni residuo di civiltà e bellezza, di armonia dalle loro persone. Sono orrendi da vedere, la loro sotto-cultura ne ha stravolto i tratti al punto da sembrare personaggi di qualche caricatura.
Detto ciò, i sensori che dovrebbero impedire alla pompa del pozzo di pompare acqua nella cisterna quanto è piena, non funzionano. La cisterna si riempe e tracima nel pozzo che si riempe di acqua che viene così ripompata nella cisterna. Per sempre. Allora spengo direttamente la pompa, intanto da adesso in avanti mi servirà poca acqua.
Ho montato le pedane sul palo della webcam. Alla fine del lavoro ero così stanco che ho preferito non provare a salire, ma adesso sono (dovrei) essere in grado di fare manutenzione e sostituire la webcam della quale ho perso la password.
Abbiamo una chat tra mia suocera, Miriam e me. Mentre discutevano sul COVID, ero appunto sul palo e continuavano ad arrivarmi i loro messaggi. Ho mandato questa foto immaginando che mi dicessero “ma sei sul palo, fai attenzione, non cadere, tieniti bello stretto”
Invece non hanno colto la mia posizione precaria, fatica sprecata. Tuttavia questa foto evidenzia casualmente un elemento per me inatteso, direi abbastanza sorprendente.
Il mio naso è significativamente storto. Sapevo di averlo un po’ storto, ma in questa foto sembra formare un arco come se mi fosse arrivato un tram in faccia. Quando avevo 16 anni mi è arrivato uno sganassone di un inglese ubriaco, il naso si era spostato ma poi il mio pediatra lo aveva raddrizzato in qualche modo. O almeno mi sembrava.
Questa immagine del mio naso così elaborata finisce su tutte le chat che ho su Whatsapp.