Ombre.

Di vario tipo. Una coppia di amici ha messo su un casetta in una radura circondata da bosco. La radura è una collinetta e dunque prende sole dalla mattina alla sera. Il caldo estivo può essere feroce e dunque l’idea è di mettere a dimora qualche albero che viene incaricato di produrre ombra.

Parlando di alberi mi è stato sommessamente suggerito di valutare la possibilità che i miei alberi di fronte a casa possano rivelarsi un po’ eccessivamente vicini. Ed hanno perfettamente ragione. SONO troppo vicini tanto che i rami si intersecano abbondantemente e sono alberi giovani, non più di trent’anni uno per l’altro. Arriverà un giorno in cui anche gli appassionati più conservatori ammetteranno che sarà opportuno sfoltirli per permettere agli esemplari più sani di crescere in tutte le direzioni.

C’è un dettaglio che però sfugge ai commentatori; quando si manifesterà la necessità di tagliare qualche pianta io sarò morto. “Ho dormito male la scorsa notte perché mi hanno spiegato che questa cosa della morte riguarda anche me” (citazione di Steve Martin in un suo monologo).

In questi ultimi anni il mio mini-bosco è cresciuto ed ora il sole proprio non filtra e di fronte a casa sono al buio, ma è una meraviglia. Se avessi messo meno alberi, adesso ci sarebbero spazi di sole ed il risultato sarebbe per me inferiore perché a me il bosco piace fitto.

Io non ho figli ed i miei nipoti non amano la campagna e dunque il giorno che questa casa sarà vuota, la venderanno quando sarò ancora caldo. Se il mercato immobiliare sarà crollato, la svenderanno, ma se nessuno proprio la volesse, rimarrà abbandonata. Nel primo caso, i nuovi proprietari potranno fare un parcheggio, oppure radono tutto al suolo comunque per avere “la vista” e metteranno un impianto di aria condizionata da outlet.

Ma qualunque sia il destino dei miei alberi, trascorso il mio periodo su questa Terra non posso farci nulla e di conseguenza mi interessa fatalmente zero.

Ed è questo il ragionamento che ho fatto ai miei amici ai quali il solito architetto che di alberi non capisce un cazzo ha detto ; “mettili lontani perché poi le foglie riempiono i pluviali, portano animali e umido, le radici fanno saltare il marciapiede”.

Stronzate, perché se anche qualche foglia dovesse finire nel pluviale, sarà tra tanti anni e nel frattempo i loro alberelli faranno ombra troppo lontano da casa per apportare qualche beneficio. Pertanto, miei amici cari, mettete i prossimi alberi a quella che potrebbe essere la circonferenza della chioma tra dieci anni per due. Formula inventata che però fa sciato. Credo che questa considerazione abbia gettato un’ombra di tristezza nei loro cuori, ma in fondo a che cazzo servono gli amici ?

Questa è la mia ombra mentre scatto la foto. Ne ho scattate altre ma egualmente bruttine ed insignificanti, qui almeno c’è un ombra.

Anche qui ci sono le ombre, ma sono di cumuli che si stagliano sulle Alpi proiettando le proprie ombre per un centinaio di chilometri buoni sulla pianura.

Mentre stavo usando la idropulitrice, il tubo dell’acqua si è improvvisamente staccato dalla lancia e mi ha dato una frustata sulla gamba. Mi si sta formando un livido a forma di nebulosa. Se avesse colpito un palmo sopra, avrei potuto subire un danno ai genitali. Li uso ancora per svuotare la vescica, senza mi sentirei privato di una parte di me. Ho cercato invano una lancia nel novese ma senza riuscirci, però ho visitato due diverse ditte nella zona e mi hanno detto cose sensate, competenti, ragionevoli. Poi ho chiamato la casa madre ed ho saputo che un grosso rivenditore è a Genova. Ho telefonato. “E guardi non so, il sistema non funziona, non so dirle se lo abbiamo a magazzino, provi a chiamare tra un’ora che c’è il tecnico che le saprà dire qualcosa“. Di che tecnico stiamo parlando? Di quello del sistema che non parte o di quello della idropulitrice? E di che cazzo di sistema parlate? Avete un Commodore 64 che non parte? Invece quando sono andato nel negozio ho scoperto che erano gentili, premurosi ed avevano la lancia. Assolti per non aver compiuto il fatto.

A tradimento una foto del Lido con la luna, il riflesso sul mare, il traghetto e questi due citroni.

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