Preferisco esimermi dal produrre il solito banale corollario di cagate tipo “isola molto bella con spiagge molto belle, e la taramosalata e la feta e sti cazzi in salmì” Mi limito ad alcuni highlights della vacanza.
- Uno degli amici si era dimenticato di portarsi in viaggio una medicina, roba per la pressione, in Italia costa circa 10 euro la confezione. In farmacia la stessa medicina costa 90 centesimi di Euro.
- Mi ha punto una vespa al bar mentre sorseggiavo una bevanda dissetante.
- Un ombrellone con due lettini in spiaggia costa €2,50 al giorno.
- Piscinetta in albergo, a pochi metri la spiaggia. Bambini con genitori. Avere un mare così a disposizione e passare un pomeriggio in piscina è come entrare in un bordello e masturbarsi, secondo me.
Seguono alcune foto banali corredate da un commento cretino.
Qui i genovesi hanno spopolato per duecento anni. In questo manifesto nel museo della Mistica si legge un sunto. Un tizio sulla spiaggia mi ha detto che i genovesi non hanno lasciato un brutto ricordo nell’isola. Poi gradualmente abbiamo perso la nostra verve, la situazione è precipitata dopo la seconda guerra mondiale ed ora siamo davvero diventati dei mediocri e delle improponibili teste di cazzo.
Ristoranti dove la “contabilità generale” viene archiviata una volta ogni tanto. La ragazza addetta alla cassa era molto graziosa ma aveva uno sguardo incazzato alla decima potenza, forse aveva le sue cose.
I soliti gatti delle isole greche.
Di nuovo gatti, mamma con tre cuccioli, ma non se ne può più.