E’ filato tutto liscio, salvo qualche nido di vespe ed una famigliola di lucertole in luoghi dove non avrebbero dovuto esserci.
In questa inquadratura si vede tutta la Pozzanghera, a questo punto mi viene voglia di orientare la webcam sul palo in altra direzione perchè sono quasi identiche.
Intanto sul palo devo salire; come effetto collaterale della mia scemenza, ho perso la password per accedere alla webcam. Mi è sempre successo saltuariamente, ed ora più frequentemente; ho dei blackout neuronali. Se c’è una cosa che dovrei avere imparato dopo che ho installato oltre una quindicina di webcam, è che appena la si configura si deve scrivere user name e password su un foglio di carta, poi si deve fotografare il pezzo di carta con il telefono. Infine mi devo mandare una mail all’indirizzo dell’ufficio con user e password da dove devo aggiornare un foglio excel che poi distribuisco ai computer che ho altrove.
Ho trovato la password ma non funziona. Probabilmente l’ho cambiata, ma chissà come, chissà quando. Ed ora devo salire sul palo, aprire uno sportellino minuscolo usando una brugola da dentista, tenere premuto un tasto di 1,5 millimetri quadrati per 20 secondi. E poi dovrò scendere dal palo, riconfigurare la webcam dal laptop, risalire sul palo e provare con una nuova inquadratura, sperando vada bene alla prima.
Non si devono perdere le password.