Colpiti ma non affondati.

Questa notte c’è stato un acquazzone da 8 mm. Questa mattina un bel sole e fresco. Il primo tiglio con i fiori sbocciati e le api arrivate prima di me.

Verso le 12, le notizie che arrivavano dalle parti di Valenza parlavano di “grandine grande così”, la dimensione simulata con la mano era quella di una milanese in carpione.

Si è annunciato con un vento freddo a raffiche, qualche timore me lo infondeva. Sono caduti circa 6 mm di pioggia, poca grandine di un centimetro di diametro o poco più, qualche raffica di vento un po’ più sostenuta. E’ andata benissimo.

Ovviamente la Telecom ha interrotto il servizio di trasmissione dati mentre il telefono gracchiava e friggeva. Le loro centraline della zona sono tenute insieme con il nastro adesivo, me lo aveva confessato un loro tecnico qualche anno fa quando gli toglievo brevemente la testa dal secchio pieno di acqua per farlo respirare. Ho comunque fatto la segnalazione laddove una gentile signorina mi ha confermato che il guasto è sulla mia linea, è una dispersione a terra, i tecnici interverranno entro lunedì sera, perché di mezzo c’è il fine settimana e dunque non si lavora. Nel frattempo lo scatolotto allagato dovrebbe essersi asciugato, oppure viene una nuova bulaccata di pioggia e sono daccapo. O D’accapo più esotico.

Sul fronte informatico registro l’essere riuscito a parlare con la nuova webcam. Con una limitazione strana che non mi spiego, ricorrerò al servizio clienti della HIK Vision anche se sospetto di ricevere risposte svianti, del tipo cazzo vuoi, è solo colpa tua.

Questa foto è finita per errore al posto dell’immagine della Pozzanghera dal Palo, e c’è rimasta per un’ora prima di capire cosa avevo combinato. E’ storta perché la webcam era rovesciata dopo l’ennesimo reset. Bene ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento.

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