Per la serie “manie ossessive-compulsive” ho ovviato alla mia fastidiosa sensazione che tre tigli messi a dimora lo scorso novembre non fossero abbastanza irrigati e dunque mostrassero sintomi di sofferenza.
Il terriccio sistemato in forma rotonda a ricoprire la zolla è del tipo arricchito con non so cosa e secondo le mie fantasie serve a proteggere dal caldo, in più se impregnato d’acqua può aiutare a mantenere la zolla umida, spero. Ho spolverato l’area critica con un fertilizzante specificatamente indicato per nutrire le radici tagliate dopo un espianto da zolla e trapianto nella nuova dimora. O qualcosa del genere. Non predico e non pratico l’utilizzo diffuso di fertilizzanti industriali, ma in certi casi come questo credo ci voglia un ausilio chimico. L’acqua è quella della cisterna di raccolta che viene dall’impianto di irrigazione del prato di fronte a casa, dunque periodicità e durata della singola inaffiatura possono essere programmate agevolmente. Posso svegliarmi nel cuore della notte con l’ansia da radice secca e premendo un pulsante irrigo quanto voglio. Si vede anche la juta che copre il lato del tronco rivolto verso sud. Che poi juta proprio non è, si tratta di plastica prodotta, ma guarda un po’, in Cina.
Di lepri ce ne sono due e le ho viste a più riprese, forse hanno eletto il luogo a loro dimora. E possibile che abbiano fatto la tana nell’erba che ho volutamente lasciato incolta in buona parte del pratone, in certi punti è alta quasi un metro. Questa aveva frenato bruscamente con le sole zampe anteriore e stava per ribaltarsi. Era da sola e si aggirava tra il Cerchio Inutile ed il bosco dietro la Pozzanghera. Il Consigliere Biologico dice che quella nella foto è giovane. Ma da grande cosa diventa, un canguro ?
Credo mi abbia visto, mi è passata a pochi metri mentre ero sulla Panchina Zen, ma forse non ha colto movimenti strani oppure le mancano alcune diottrie.
Le mani sono di mio cugino che abita a quattro chilometri in linea d’aria dalla Pozzanghera. Ha alcune galline ad uso uova e compagnia. L’ultima volta che è stato al mercato ha perso il controllo ed ha acquistato questo esemplare di pennuto. Non so se faccia le uova o se ha altre caratteristiche che lo rendono utile, forse spaventa le volpi ed i lupi e viene comodo per mandare via gli ospiti che tardano ad andare via.