Geopolitica internazionale. Come mi è stato suggerito da persone informate dei fatti, in Italia molti hanno il mito di una macchina amministrativa americana che funziona, al contrario di quella italiana che invece non funziona. Uno di quelli che crede nel mito ero io. In realtà le cose non starebbero proprio così. Sono messi molto male, tra sprechi, inefficienze ed incompetenze c’è poco da stare allegri. Non cito la fonte incontrata a New York. Ma ad occhio ne sa molto, ma molto, ma MOLTO più di me.
Rispetto verso gli assitenti di volo. Detto ciò, non c’entra un beato cazzo, quando inizia lo sbarco dei passeggeri ed io percorro il corridoio che tra due file di sedili mi porta verso l’uscita, noto sempre lo stato dei posti dove erano seduti i passeggeri che sono già in coda per uscire. Sembra che vi sia stata una famiglia di sfollati e nomadi per un mese. Io sul pavimento non lascio nulla, piego la copertina che mi danno per la notte e la lascio sul sedile con il cuscino. Quasi tutti abbandonano qualsiasi cosa sul pavimento; oltre alla coperta ed il cuscino, bicchieri, fazzoletti, confezioni di patatine mezze piene, cartacce.
Rispetto per chi fa le pulizie nei locali pubblici. E passando di palo in frasca. La stessa cosa, ma moltiplicata per un fattore, avviene nei cinema. Non ci sono coperte e cuscini, ma sul pavimento tra le file di sedili ci sono strati di pop corn, bicchieri di carta, tovagliolini, cannucce, cartacce. Non so come sia la situazione nei cinema italiani, non ci vado da anni, ma in quelli di New York sembra che il cinema sia stato abbandonato nel panico per un incendio.
Gli Italiani e le code 1 (banale). Altro argomento a caso, ma penso di averne già parlato. Per molti anni, per andare a New York sceglievo di partire da Genova e fare scalo a Monaco o Francoforte. Quando rientravo, in entrambi gli aeroporti, nell’ala dedicata ai voli da e per l’Europa svettava quello in partenza per Roma. Era riconoscibile tra tutti perchè quando iniziava l’imbarco si formava un intasamento ad imbuto, o a ventaglio, che copriva almeno 180 gradi prima dell’addetto al controllo delle carte di imbarco. Tutte le altre code erano formate da persone diligentemente allineate in una coda formata al limite da due congiunti. Ma la coda per il volo per Roma era diversa.
Gli Italiani e le code 2 (banale). L’aereoporto di New York JFK sta subendo una profonda ristrutturazione che costerà circa 16 miliardi di dollari. (non milioni, ma proprio miliardi, fonte Bloomberg) Come conseguenza, le zone di transito dei passeggeri sono ridotte e gli spazi si riempono facilmente. Anche in questo caso, stante la numerosa componente di passeggeri italiani, la coda che si forma all’imbarco per Milano è diversa dalla media. Non assume la classica forma romana ad imbuto, però non è formata da un passeggero solo dietro il precedente, ma da cinque file in costante lotta tra loro. E quando si arriva al proprio turno per mostrare passaporto e carta d’imbarco, al massimo ci sono due addetti che hanno solo due mani con il pollice opponibile, ne possono usare solo una alla volta per assolvere il compito di controllo e verifica della carta di imbarco, una alla volta sullo scanner. Il personale di terra non riesce ad avere un confronto produttivo con i passeggeri accatastati, e tuttavia prova a dire qualcosa del tipo “dovete formare una fila di un passeggero alla volta” senza avere un riscontro di qualche tipo che mostri che gli astanti abbiano capito la richiesta. Pecore senza il cane guida.
“Il futuro in linea” (pubblicità Telecom Italia di qualche anno fa) Riprendendo il recente speed check di Internet a New York, ho eseguito lo stesso test in ufficio a Genova.
Non voglio aggiungere commenti banali o scontati, mi limito a calcolare che la velocità del servizio dati nel mio ufficio è pari al 4,79% di quella che ho a New York.
E per concludere, una iniezione definitiva di buonumore e speranza. Mi è stato mandato il seguente filmato. Non so chi sia la ragazza e che crediti abbia per supportare quello che dice. Lo scenario che vede è a fondo scala nella classifica del fastidio e rassegnazione. Magari si sbaglia, o esagera. O è cattiva, disinformata, presuntuosa, malvagia, pagata dalle lobbies. Dalle case farmaceutiche. Al soldo del governatore della Liguria Toti, attualmente indagato dalla procura della repubblica.