Puntuale tutti gli anni, ecco una foto delle gemme di un Tiglio. Le tomentose come questa germogliano prima, le cordata dopo. Lo rilevo tutti gli anni e tutti gli anni lo dico perchè mi sembra una osservazione acuta.
Questo invece è un Acero campestre. Ha le gemme nuove ma anche i semi della scorsa estate. Non tutti fanno così, nel senso che in teoria i semi dovrebbero essere caduti da mesi. Tendenzialmente il fenomeno si presenta in quelli dietro casa rispetto a quelli fronte casa. I fronte casa sono innaffiati di più, dunque soffrono meno le estati secche e torride. Nella mia totale ignoranza dovrei capire se c’è una correlazione. Forse far cadere dai rami gli steli ai quali sono attaccati i semi comporta l’utilizzo di energia, ossia linfa che va e che viene. Se c’è poca acqua la pianta risparmia saltando la funzione. Sto inventando completamente, come sempre.
Ho raccolto un bel po’ di questi semi, che si staccano abbastanza facilmente, mischiati a ricco terriccio e sparpagliati sulla Collinetta Sperimentale. Ma invece si dovrebbe fare così.
Come riprodurre Acero Campestre da seme. Seminare in un substrato di sabbia e torba ad una profondità di circa 1cm, distanziando i semi tra loro di circa 5 cm. Posizionare i vasetti in ambiente fresco e ventilato, luminoso, non a contatto con luce diretta.
Ma in natura i semi devono essere gestiti come in un laboratorio chimico come dicono le istruzioni,o qualche seme che cade senza il vasetto con la sabbia e la torma del cazzo nasce comunque ?
La sabbia del Sahara colora alcune delle nuvole con una nuance simil-fango.