Ne sta facendo un bel po’.

Fermo immagine del radar; c’è un minuscolo pallino rosso verso destra. La valle del torrente Ripa e la Valle Argentera sono in un minuscolo buco precipitativo. Scovo i buchi grazie all’utilizzo di un sofisticato software di ricerca, e ci vado a stare. L’altro pallino rosso è Basaluzzo.

Buco o non buco, qui non ci si deve lamentare. Il vento soffia via la neve dai tetti ma per gli sciatori e gli amanti del genere queste due settimane sono state un dono insperato. Io non vedevo tanta neve così da non so quanto, almeno un decennio direi.

Vista sul retro, qui si può apprezzare l’accumulo totale che è stato inficiato da un intermezzo bello caldo che ha dimezzato l’accumulo del primo evento.

A Basaluzzo questa volta niente buco, altri 50 millimetri di pioggia in poche ore e si vede.

Questi dati sono abbastanza impressionanti, si punta al fondo corsa della scala sui 30 giorni. Se non ricordo male le medie, se non faccio male i calcoli e se i dati di ARPAL sono corretti, in Liguria in un mese è venuto il 50% della pioggia che viene in un anno.

A pensarci bene, a Basaluzzo sono venuti circa 280 millimetri, ossia il 40% della media annua del buco sub-alessandrino.

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