Altri 35 mm.

La Pozzanghera ormai tracima da diversi giorni, il terreno è bello impregnato di acqua, per qualche mese possiamo vivere di rendita. Tra 36 ore dovrebbe arrivare una nuova perturbazione atlantica, alcuni previsori sono spiazzati e annunciano cataclismi in Piemonte. Poi ci sono quelli che usano parole meno roboanti e dicono che pioverà intensamente, ma i loro articoli vengono letti poco. I vincitori nella classifica dei click sono quelli che scrivono “… domenica 3 sarà una data da ricordare, un ciclone di forza tragica si fionda sul Tirreno”.

Eh no, contro il logorio dei coglioni moderni bisogna fare uno slalom tra i trinariciuti, i complottisti, gli urlatori ed i venditori di fumo corrosivo.

Dopo una ventina di ore di pioggia continua, scende la nebbia sulle ridenti colline.

I semi acquistati in Cina e messi in terra sulla collinetta sperimentale sono di “koelreuteria bipinnata”. Su Wikipedia italiana c’è una scarna descrizione, su quella inglese invece c’è qualcosa di più dettagliato:

They tolerate nutritionally poor soil including: clay, sand, well drained alkaline loam; they require full sun but not a lot of watering. They tolerate wind, air pollution, aerosol salt (spray), heat, and drought

Da quando ho messo i semi nei vasetti con la terra buona, non ha quasi mai smesso di piovere. Forse marciranno, e se così fosse sarebbe un evento strabordante di ironia.

Si, ne ho messa una pressoché identica pochi giorni fa. A parte l’aspetto singolare, forse però dovrei mettere un riparo sulla webcam perché la lente non dovrebbe essere influenzata dalle condizioni meteorologiche.

Stessa foto taroccata pesantemente con un semplice ma efficacie programma di foto-ritocco.

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