La misurazione odierna sembra indicare una modesta ripresa della media giornaliera nella ultima decade, da 263 litri/giorno a 328 litri/giorno. Ma il trend ultra triennale è impietoso. La pompa è stata estratta e sostituita circa un anno fa, dunque manca proprio l’acqua.
Quindici dicembre 2023. Questo tiglio nonostante il gelo e la neve dei giorni scorsi, ha ancora le foglie verdi attaccate ai rami. Sono quelle nate a settembre dopo la defogliazione di agosto. Sono un po’ raggrinzite. Non possono essere vive, ovvero non penso possano avere la funzione clorifilliana attiva. Al tatto però non sono secche, sembrano mantenere ancora la consistenza normale. Ci sono altri tre tigli in condizioni molto simili, non so davvero cosa pensare.
Vorrei andare su qualche social a cercare spiegazioni. MA, prima di trovare qualcuno di serio e preparato, devo sorbirmi la schiuma umana, non ne ho voglia. Di questi tempi, se parli anche di torte di riso e chiedi la ricetta, trovi sempre quello che ti risponde accusando la Meloni, e/o se la prende con le case farmaceutiche, con i poteri forti, con gli americani, le scie chimiche, la TAV.
E mentre mi sto leggermente innervosendo al pensiero di questa massa di idioti, rimbomba nella mi stanzetta di ufficio la camminata di Elga, la bestia delle SS, che al piano di sopra indossa certamente solo abiti di pelle con le borchie, agita un frustino ma soprattutto ha scarpe con tacchi da quindici centimetri di ghisa con le suole in ferro e cemento. E sposta sedie e tavoli in continuazione, probabilmente li spinge per la stanza a botte con il bacino, per mostrare ai presenti cosa succede se non si fanno frustare. Se non fossi certo che passerei dei guai, metterei davanti alla loro porta un pacchetto natalizio contenente un paio di pantoffole di lana cotta, sono calde ed assolutamente silenziose.
Sono arrivati dalla Cina i semi di quella pianta che potrebbe cambiare i destini del basso Piemonte. Se attecchisse, potrei trovarmi tra qualche anno con una foresta subtropicale al posto degli striminziti alberi autoctoni.
Previsioni: non nasce un cazzo di niente, i semi sono delle palline di gomma ed i cinesi mi hanno preso in giro.