Ma l’aspetto è decisamente quello che piace a me. Accumuli leggermente inferiori alle previsioni, tutto sommato è meglio, viste le tante foglie ancora saldamente attaccate ai rami.
Ed ecco l’inevitabile slavina di foto basaluzzesi con la neve. Sono identiche a quelle delle passate nevicate, ma per me la neve è “… una magia che si rinnova” come dicono le pubblicità di un panettone industriale o di qualche chincaglieria di finto oro fatta in Cina che si dovrebbe vendere alla fidanzata burina per assicurarsi un continuo supporto di carattere sessuale fino al Natale successivo. Ecco le foto.
Mattina dopo la nevicata.
La webcam di Grange. La macchietta di marroncino che per lunghe settimane ha inficiato la purezza dell’immagine è stata rimossa. Probabile il contributo di qualche uccello che ha scagazzato in volo imprimendo alla deiezione un moto obliquo che ha vanificato la presenza della copertura a sbalzo.
Segnalo altresì che nelle ultime 48 ore ci sono state interruzioni del funzionamento di una o più webcam a Genova, a Basaluzzo ed anche a Sauze di Cesana, causate da guasti conclamati del provider o qualche altra magagna temporanea sulla quale non voglio indagare.
Anche in alta val Susa è caduta la neve, in quantità insufficienti per garantire la pratica dello sci in modo diffuso. Insomma, ce n’è poca. La qualità per contro è buona, si vedono i singoli fiocchetti che non si sciolgono perché la temperatura resta sotto lo zero, seppur di poco.
Le previsioni in questo senso non sono confortanti per chi ama l’inverno e gli sport correlati, non sono previsti prossimi accumuli ed anzi la temperatura è destinata ad alzarsi. A Basaluzzo conto sull’inversione termica per scongiurare temperature quasi primaverili.