Contenitori per rifiuti, del tipo da bar, alti, di metallo. Se vengono inclinati, nel momento in cui la verticale del baricentro esce dalla base, possono rovesciarsi per terra. Questi particolari contenitori metallici, quando colpiscono il pavimento producono il rumore di una mina anticarro, ovvero di circa cinquanta ferri da stiro lasciati cadere contemporaneamente da dieci metri su un servizio di cento piatti in ferro. Questo rumore improvviso nel bar di Corso Buenos Aires ha probabilmente risvegliato Tutankamon ed i morti della epidemia di peste in Europa.
Non solo; nel momento in cui la ragazza che lavora nel bar ha inavvertitamente urtato il contenitore facendolo rovesciare, io stavo alzando il bicchiere di acqua per portarlo alle labbra e bere. Il botto mi ha fatto fare un salto tale che l’acqua è finita ovunque. Avevo i capelli, le maniche, la pancia e le gambe bagnate.
I gestori del bar hanno visto la scena ed invano hanno provato a trattenersi dal ridere. Non so quanta acqua ci fosse stata nel bicchiere; a giudicare da quella che ne è uscita direi un centinaio di litri, forse anche duecento.
Nota maschilista, volgare, di cui mi scuso e mi pento e mi dolgo con tutto il cuore; la ragazza in questione è simpatica e cordiale. Avrà sicuramente doti morali e culturali che io non posso conoscere. Quello che posso dire è che il suo sedere parla correttamente tre lingue.
Per dare un senso a questo post cretino, ecco una foto della Pozzanghera al tramonto. Il post resta cretino come tutto il resto, ma la foto è discreta.
Ho ritrovato la foto che avevo fatto il giorno 3 Aprile 2015 al sacchetto che conteneva le tre minuscole carpe Koi. Continua ad essere un post idiota, ma con contenuti del tutto insignificanti, dunque un post cretino ed inutile.