Insomma, fa caldo. Ancora poche ore e la temperatura inizierà a scendere fino ad arrivare a 10° tra quattro giorni, con pioggia. Il Parco sabato era affollato all’inverosimile, turisti e locali.
Nella prima foto, il prato nella foto sopra è deserto solo perchè è stato chiuso al pubblico per la rotazione che fanno abitualmente, in modo da favorire la ricrescita dell’erba dopo che miliardi di persone la hanno calpestata senza ritegno. Ci sono i consueti gruppi di turisti assatanati, capitanati da guida con bandierina, marciano compatti e se provi a tagliare la fila ti calpestano. Una gara di corsa di bambinetti e l’immancabile puzza di cavalli e dello loro deiezioni.
E poi una delle mille installazioni stradali in tema Halloween. Sento gli echi lontani di integralisti cattolici italiani che affermano che questa è la festa dell’oscurità e del peccato e che invece il cristianesimo è vita e gioia. Magari il fatto che il simbolo sia un uono in agonia su una croce non è di buon auspicio, poi fortunatamente risorge e se ne torna in cielo. Comunque condivido chi ritiene che la festa importata in Italia è una sonora stronzata, piace ai bambini perchè ai bambini piacciono le cose sceme e non si fanno troppe domande.
Non so che tipo di settaggio notturno abbiano le due Hik di Basaluzzo. Ma con la luna piena direi che compensano il buio un bel po’, se non ci fossero le luci accese sembrerebbe una brutta foto diurna, sono le 11 e mezza di notte.
Alcune puttanate che invece ritengo utile menzionare.
- Un taxista appena sono salito in auto mi ha dato il suo cellulare aperto su Google maps e mi ha fatto capire che avrei dovuto scrivere l’indirizzo. E’ la prima volta che mi succede. Sarà alle prime armi, e comunque aveva appena mangiato un concentrato di cipolla fritta nel grasso per cuscinetti.
- La bandiera dell’Ucraina è stata su questo grattacielo in Upper East Side sin dal giorno dell’invasione russa. Adesso tocca alla bandiera di Israele. E’ inutile discutere; altro che eletti del Signore, siamo una razza profondamente stupida ed il vero miracolo è che non ci siamo già annientati tra di noi.