Era il POE.

Si era fulminato il POE della Mobotix a New York. Ho installato il POE di emergenza ed ora sembrerebbe che il servizio sia ripartito.

Accolti da 23° notturni, previsti 28° di massima. Poi la massima scende a 10° nel giro di un paio di giorni, la minima a 4°. Questa volta all’immigrazione hanno messo i timbri sui passaporti, non ci hanno preso le impronte digitali. Siamo entrati nello stanzone dove i cartelli luminosi davano 15 minuti i tempi di attesa per poter uscire. Poi dev’essere arrivato un aereo da Singapore, la stanzona ha iniziato a riempirsi e l’attesa è schizzata a 60 minuti. Siamo stati superati solo da una famiglia, giovine mamma con forse nonna e una risma di bambinetti, tutti in arrivo da Tel Aviv. Il volo è lungo e chissà con che stato d’animo sono arrivati in USA.

Porebbe arrivae un diluvio di foto degli alberi con i colori autunnali. Questo è un assaggio, vista attraverso la finestra della cucina. L’albero rosso in primo piano è sul terrazzo della vicina di sotto. Poi c’è qualcosa di giallo in Park Avenue

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