ATTENZIONE. Modalità <POLPETTONE> ON
Leggo molte critiche su chi fa le previsioni del tempo e le sbaglia. Il collage qui sopra è fatto con tre carte, frutto di calcoli matematici, prodotte a distanza di circa 12/18 ore di distanza. Tutte prevedono gli accumuli di pioggia alle 9 di mattina di sabato 21 Ottobre. Sono cambiate parecchio, per esempio a Basaluzzo gli accumuli sono passati da una cinquantina di millimetri ad una ventina per poi tornare a più di quaranta. Insomma, decidetevi.
Il problema è che il modellame viene prodoto sulla base di dati certi recuperati dalle stazioni meteo sparpagliate per il mondo, in questo caso Europa Occidentale. A mezzanotte schiaccio il bottone per far produrre la mappa. Il computer prevede la situazione dopo sei ore, e dopo altre sei ore e così via. Ogni previsione successiva si basa sulla presunzione di sapere come era sei ore prima. Sei ore dopo la mezzanotte premo nuovamente il bottone; se i dati che ha pescato dalla rete sono diversi da quelli che aveva previsto sei ore prima, ecco che il risultato sarà diverso per quella previsione e di conseguenza per tutte quelle successive.
In questo caso, potrebbe essere che la pressione al suolo, direi tra Toscana e Baleari passando per la Corsica, prima è salita e poi è scesa. Se la pressione in quelle zone sale o scende vuol dire che la saccatura che arriva da nord riesce ad arrivare più a sud o resta più a nord. Se la saccatura con annessa bassa pressione scende verso sud, le correnti sulla Liguria tendono ad essere di scirocco, dunque la pioggia tenderà a concentrarsi diversamente che non se la pressione è più alta, perchè se la pressione è più alta i venti si mettono di libeccio.
Dunque ecco perchè fare le previsioni oltre le 48h è molto difficile se le correnti sono dinamiche, come adesso. Infatti le previsione del tempo quando ci sono alte pressioni stabili sono capace a farle anch’io.