Giornata quasi autunnale. * del 5 Settembre scorso.

Questa mattina una nebbietta umida bagnava lievemente le strade. In questa foto della webcam si vede bene un piccolo albero giallo, un acero platanoide. Non ha questa colorazione perchè è autunno ma perchè la pianta, messa a dimora due anni fa, questo agosto ha preso una scaldata e quasi tutte le foglie sono seccate. Spero sopravviva e che riprenda la prossima primavera.

Qui si vede bene; si capisce anche che un lato della chioma è spellacchiato, a sinistra rispetto al tronco. Ovviamente è il lato verso sud-est, quello dove prende il caldo maggiore. Subito dietro, pere. Forse con accurate potature e l’uso di sostanze chimiche potrei averne meno ma buone. Quelle che si vedono nella foto sono tantissime ma dure come pietre e delle pietre hanno anche il sapore. Mia suocera quando era qui, sfollata con noi per il COVID, le faceva cotte aggiungendo zucchero come se non ci fosse stato un domani.

In questo punto, tra un tiglio ed una grossa pietra alluvionale, c’erano le aromatiche. Rosmarino, salvia, timo. Dopo anni di mal celabile fastidio, ho dovuto ammettere che facevano disordine. Ho tolto tutto e seminato erbetta che nel giro di tre giorni è già spuntata. Ho dovuto utilizzare un prodotto anti formiche, altrimenti si sarebbero portati via tutti, ma proprio tutti i semi.

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