Era lo splitter.

Che avevo si sostituito in sede di verifica, ma forse durante la sequenza ho commesso qualche errore di logica, oppure c’è un problema di cablaggio interno dal router fino al tetto. In ogni modo la webcam funziona.

Ho provato in ufficio, POE e splitter che so essere funzionanti. Adesso tenendo fede ai miei buoni propositi, devo fare una installazione sul tetto che non sia un clamoroso tapullo. Ci studierò.

Non era la batteria dello scooter. Sono arrivato dal meccanico per una batteria nuova; quando ha visto quella vecchia ha diagnosticato che sulla motoretta c’è un trombino che serve per ricaricare la batteria, trombino che si è rotto e sovraccarica. In effetti, la batteria aveva una curiosa, diffusa ondulazione sulle pareti, segno evidente, pare, di un surriscaldamento dovuto a questo trombino che pensa di essere quello di un camion da cantiere o della Enterprise.

Ho acquistato una batteria nuova e sono rientrato a casa per installarla per poter dunque portare la moto dal meccanico, inseguito dalle sue raccomandazioni sul fatto che rischiavo di prendere fuoco durante il tragitto. Al momento del rimpiazzo, scopro che il morsetto del polo negativo di questa cazzo di batteria nuova è diverso da quello della batteria vecchia. Perchè qualcuno del reparto progettazione batterie è uno stronzo. Allora ho dovuto ricorrere al mio master in tapulli, ho recuperato un pezzo di fil di ferro ed ho attaccato il cavetto al morsetto della batteria. Non so cosa sia successo, ma il filo di ferro in eccesso che fluttuava nell’aria in attesa di essere tagliato, è diventato rovente in un istante, forse ha toccato il polo positivo. Fatto sta che adesso ho due bruciature filiformi, una sull’avambraccio sinistro ed una sul dito anulare destro. Il motorino è dal meccanico in attesa di una diagnosi più precisa.

Guidando con il timore di esplodere, prima di andare dal meccanico sono andato all’ufficio postale a recuperare una raccomandata arrivata ad agosto. Una multa dalla Provincia di Alessandria.

Procedevo a 77 Km/ora che calcolando la tara vuol dire che ho superato il limite di legge di 2 (due) km/ora. Meritavo la multa ed ho già pagato on line, dunque ho sanato la mia pendenza amministrativa. Qui però vorrei evidenziare come la Provincia di Alessandria:

  • Tiene le strade provinciali da far schifo, almeno quelle che percorro io, ossia piene di buche anche profonde un po’ ovunque, segnaletica orizzontale fatiscente, ghiaia e terra sulla sede stradale.
  • Continua a spargere diserbante sulle spalle delle strade provinciali invece di tagliare l’erba.
  • Consente l’accumulo di spazzatura indiscriminatamente, ossia si accumula fino a diventare una montagna e poi, una volta all’anno, bontà loro, puliscono la zona.
  • Ha autorizzato il taglio di alcune querce secolari vicine ad una provinciale non certo per sicurezza ma per garantire a qualche amico stronzo di tirar su qualche euro rivendendo la legna. (questa e di qualche anno fa, me la sono legata ad un dito)

Per cui ho pagato, me lo meritavo, non di meno,

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