Sono ricomparse, figlie del torrente Lemme. Per rimuoverne un po’ efficacemente bisogna approfittare del vento che le ammassa da un lato, poi intervengo con retino e carriola.
Alle 5 non c’era vento ed erano ovunque, alle 6 si era alzato un tipo Grecale, abbastanza consueto da queste parti, che le ha accumulate in un punto. Mi sono armato e ne ho rimosse una carriolata. Pare siano ottimi fertilizzanti e, se sono le stesse che ho visto on line, si possono anche mangiare. Ma sono sicuro che le userò come fertilizzante.
Anche oggi il clima è stato estivo senza eccessi. L’aria è calda e secca, si riesce a dormire sotto gli alberi senza svegliarsi con la sensazione di essere dentro un vulcano. E poi di sera si cena sotto la pergola con 22°, ossia dieci gradi in meno di quando c’è stata l’ondata di caldo. Allora cenare fuori era impossibile per me.
Ho detto a Miriam che le metto un filtro sul telefono che impedisce di mostrare qualsiasi notizia che abbia al proprio interno la parola COVID (anche minuscolo). In realtà non so come si fa e devo documentarmi. Miriam non vuole, perché oltre che ipocondriaca è anche autolesionista e vuole sapere in anticipo quale cazzo di variante arriverà questo autunno. Oltre a tutte le restanti patologie note.
Questa E’ Miriam. Non so chi ringraziare per questa azzeccatissima meme che ho trovato in rete, ho aggiunto io il suo nome. Ho una sua foto in cui ha questa identica espressione (per fortuna è per scherzo e la fa quando è di buon umore), non pubblico perché non si fa, ma insomma… incredibile.