Il mio disagio che si sfoga sugli alberi. Questi due tronchi sono ricoperti da una striscia di juta rivolta a mezzogiorno. In primo piano un Frassino, poco dietro un Acero Platanoide. Non ricordo di aver mai letto qualche esperto che suggerisce di proteggere le cortecce in questo modo. E’ possibile che il sistema non serva a nulla, o magari serve numericamente per un valore talmente basso da risultare ininfluente sul destino della pianta. Dopo diversi giorni a +36°, temperatura oltre ogni media del periodo, da due giorni siamo tornati intorno ai 30 gradi. Ma nel frattempo diversi alberi hanno messo su un bel numero di foglie gialle che lentamente cadono al suolo, specialmente tigli. Anche un paio di querce mostrano qualche foglia gialla, sono ancora in quella fase giovanile post-messa a dimora in cui stanno abbastanza bene ma non sono ancora perfettamente idonee a buttare grandi nuovi rami.
Segnalo anche questo acero saccarino (o forse non è saccarino ma gli assomiglia) che sta mettendo diverse foglie gialle e questo per gli aceri non è un evento frequente a luglio. Lo scorso anno si era bruciata un po’ di corteccia verso sud, la cosa si era ripercossa sui rami in corrispondenza, che erano seccati. Adesso l’albero è mezzo vuoto e le foglie gialle sono numerose. Speriamo bene, la juta c’è.
Domanda retorica ma anche sostanziale; ho già mostrato una, anzi due foto simili ? Vedendo le lacune di come gestisco le webcam in questi giorni, ossia perdendo password e facendo errori di compilazione inspiegabili, non sarei sorpreso se le mie capacità mentali fossero sotto stress e perdessero più colpi del solito.
Con questa nota positiva, va a caghér.