Webcam New York (1) fuori uso.

La Mobotix non trasmette. La linea è attiva e funzionante dunque secondo lo schema del “cosa si è rotto” può essere il POE o la webcam.

Continuo a grattarmi durante le ore nelle quali dovrei dormire, infatti non dormo. Mi sdraio ed inizia un prurito che parte dal cervello e colpisce le braccia. Ho finito l’antistaminico che mi ha permesso di dormire nell’ultima settimana, dovo correre in farmacia.

ATTENZIONE; a seguire note banalità e stereotipi in azione.

Dopo il COVID gli aeroporti sono diventati i luoghi più affollati del pianeta. Parlo dei grossi aeroporti, quelli che servono anche da punto di scambio tra tratte lunghe e tratte più brevi.

Dunque una bolgia dantesca che mette in mostra una variegata rappresentanza di tipi umani. Sbaglio, ma non posso che formulare mentalmente un giudizio delle nazionalità anche in base a come i passeggeri formano la coda. Gli unici che fanno una fila ordinata sono i giapponesi, non ne trovi due affiancati nemmeno a pagarli oro. Tutti gli altri si accalcano, chi più chi meno ma il vero imbuto degli imbuti sono gli italiani in coda per prendere un volo ITA, o Alitalia. Si forma una coda in cui i membri di una famiglia di cinque persone sembrano siano seduti al cinema. Di conseguenza si formano dei frattali di code che alla fine occupano tutto lo spazio fisico disponibile di fronte al cancello di imbarco. Se l’imbarco inizia con “imbarchiamo per prima i passeggeri dalla fila 35 alla fila 30”, il 95% dei passeggeri siede in quelle cinque file, probabilmente tre o quattro per sedile. Quando il comandante (nato e cresciuto a Roma e dintorni) parla in inglese, è impensabile che qualcuno possa capire quello che dice, anche in italiano ci sono problemi. Tutto ciò mi fa venire il tiranervi (lo diceva sempre mia madre).

Tra le tante cose belle, una nottata senza vento, cento gradi e cento per cento di umidità, finestre spalancate e, in un locale sottostante sulla strada pedonale, un cantante locale che è andato avanti per un bel po’ a strimpellare la sua chitarra del cazzo con emotivi lamantosi a fondo scala di cui, per fortuna, per fortuna non capivo i testi.

Dopo un rientro condito da code e ritardi, il tassista che ci ha portato a casa ci ha donato l’ascolto forzato di una serie imperdibile di agghiaccianti canzonette di musica italiana, non riconosco gli autori, uno in particolare si sforza di parlare in una maniera che dovrebbe essere accattivante, invece sembra abbia un problema cognitivo importante.

Tutto quanto sopra mi porta da sempre a pensare che gli esseri umani siano di gran lunga gli animali che sprecano più energie per emettere rumori assolutamente superflui. Come una avventrice in un tavolo vicino che quando ride sembra le stiano facendo il piercing al clitoride con un tizzone ardente. O, più in generale, quando per farsi capire al di sopra del frastuono con i propri commensali bisogna sovradosare il proprio volume di voce e per cosa poi ? Per dire banalità o cazzate. I gabbiani forse seguono in classifica ma tutto il casino che fanno ha una ben precisa funzione, serve a qualcosa di pratico. Gli unici stronzi che amano sentire la propria voce ad un volume proibitivo siamo noi cazzo di bipedi.

Da una spiaggia tutta ciotoli, ho raccolto questo. Conosco circa 0,1% di Geologia, se tornassi indietro la studierei, o forse mi dedicherei agli alberi, o forse nessuno dei due, non so. Qui mi pare ci siano tre diversi tipi di roccia. Quello bianco centrale sembra marmo; quando si formò la roccia dalla quale poi si formò una miriade di ciotoli tra cui questo, si interpose uno strato di marmo tra due di granito. Sto inventando a piene mani, ma mi suona ragionevole pensare che sul fondo di qualche mare preistorico si depositò un sottile strato di marmo che fu subito ricoperto da altra roccia più scura. No ?

Ed infatti la striatura di bianco sembra presente su tutto il ciotolo.

E invece no, o almeno non del tutto perchè sul lato opposto la striatura non c’è. In compenso ci sono altre vene di marmo intercalate con una pietra grigiastra che si vede bene, a macchiette, sul lato della prima foto, messe a codice binario, o qualcosa di simile.

Cercherò spiegazioni su qualche sito di geologia, dove verrò insultato per la stupidità della mia richiesta.

This entry was posted in All possible crap. Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *