Tre uomini ed una pompa (2)

Il pozzo butta poca acqua. Il livello piezometrico è sceso di qualche metro, ma soprattutto la colonna di acqua si riempie lentamente. Dai 2.000 litri al giorno ore si arriva a malapena a 500.

Senza capire un cazzo di tutto, con il solo aiuto di un briciolo di buon senso che però aiuta solo ad illudersi, consultandomi con il capo delle truppe rumene e l’elettricista in carico, abbiamo stabilito che l’unico modo per cercare di aumentare la portata è abbassare le sonde. Quella superiore, che fornisce il consenso ad innescare la pompa quanto viene toccata dall’acqua, è scesa di dieci metri, quella inferiore, che invece spegne la pompa, è stata avvicinata alla pompa di un paio di metri circa, dunque adesso la pompa funziona con cicli presumibilmente più numerosi anche se di durata inferiore.

Queste sono le misure ragionevolmente precise, fatta salva una certa dose di approssimazione fisiologica di quando hai caldo, sei aggredito da ragni ed insetti significativamente molesti ed hai fretta di finire il lavoro. I prossimi giorni ci diranno se la teoria è confortata dai fatti.

Oggi domina il grigiore portato dalla sabbia che arriva in quota della catena dell’Atlante, Africa nord occidentale.
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