Il fumo del Canada.

Le due immagini riprese dalle due webcam; a distanza di un’ora l’una dall’altra. La seconda mi sembra un po’ tanto rossa, penso che il software sia stato colto di sorpresa da una situazione anomala ed abbia perso l’orientamento inventandosi una correzione farlocca.

On line ci sono milioni di foto di New York in questi giorni, alcune sono tanto, ma tanto rosse; come questa, ripresa a pochi minuti di distanza dalla prima della Mobotix. Insomma qualcosa non quadra, d’accordo che altre foto di New York sono proprio di questo colore, però è chiaro che una delle due (Mobotix e HIK) corregge brutalmente in un senso o nell’altro. Una toglie il rosso ed una lo aggiunge.

Ad ogni buon conto, questa situazione durerà ancora per qualche giorno, poi i venti cambieranno direzione ed il fumo andrà altrove. A New York in queste ore si gira per strada con la mascherina, sono sconsigliate tutte le attività all’aperto che non siano assolutamente indispensabili, suggeriscono di stare in casa con le finestre e le porte chiuse.

La mia vicina di casa ha pubblicato su Facebook una sua foto sul terrazzo, indossa una mascherina di quelle che fermano il particolato fine, il cielo dietro di lei è rossastro, il fumo è tanto denso che gli alberi del Central Park si vedono appena.

E questo è l’ultimo dei comunicati del condominio facente parte di una serie che negli ultimi tre anni ha raggiunto valori da film di fantascienza. Siamo passati da “per favore non lasciate le scarpe nei ballatoi” a “non aprite le finestre, se uscite di casa potete anche morire”.

Noto anche il “pregnant individuals”, perchè usare il termine “woman” è diventato svilente per tutte le non-donne incinte. O per le donne incinte, o per le donne che non sono incinte e si sentono ghettizzate.

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