Bondage.

Temperature di Aprile, anche se in poche ore si passa da 18 a -2 , per poi tornare alla primavera ad oltranza. Una televisione locale ha intervistato un meteorologo che cercava di essere moderato senza annunci neo catastrofici. Alla fine l’intervistatore ha estorto una affermazione del tipo “a marzo potrebbe venire una tempesta di neve da record”. Affermazione priva di qualsiasi fondamento previsionale, ma tant’è bisogna colpire l’immaginazione della gente che ora si aspetta un marzo freddissimo. Che ha la stessa probabilità di verificarsi come un marzo normale o un marzo caldo. Metterei all’ultimo posto la remota possibilità che piovano polpette.

Miriam quando fa ginnastica. Le ho scattato una foto che stavo per mettere qui, ma mi ha sgamato ed è stata esplicita. Se la pubblico mi uccide. Allora mi limito ad una descrizione. E’ sdraiata su uno spesso tappetino rosa. I suoi attrezzi da lavoro sono un tubo di gomma rigida lunga un metro del diametro di circa un palmo. Un pallone formato pallacanestro, un elastico che sembra una cinghia di trasmissione di una trebbiatrice. Due pesi di un kg ciascuno, una specie di sciarpa di gomma elastica lunga più di un metro.

Si contorce in posizioni che a me spezzerebbero legamenti, schiena. L’ho beccata mentre aveva la cinghia di trasmissione tra le cosce, obbligandola ad uno sforzo esagerato per tenerle divaricate, ma nel frattempo era arquata appoggiando il peso su una gamba ed una spalla. Il pallone da basket sosteneva il bacino, la mano libera svolazzava ritmicamente tenendo stretto un peso. Soffriva, ansimando e sbuffando. Le ho detto che sembrava una scena di un film bondage ma che mancava un dildo vibrante per renderla credibile e le ho scattato la foto la cui diffusione mette a repentaglio la mia stessa esistenza.

A me sembra chiaro che si sta riformando la contrapposizione dei due blocchi che vogliono dominare il pianeta. Da una parte la Cina al cui treno cerca di accodarsi la Russia, forse l’India. Dall’altra USA ed Europa e diversi altri paesi di orbita occidentale. L’Africa è ormai cinese, il sud America vacilla. Noi siamo quelli destinati a perdere, perchè è nel nostro DNA annacquato, è giunta la fine del dominio USA ed affiliati, l’unione europea è una barzelletta. Finiremo come l’impero Romano ed altri imperi della Storia che dopo aver fatto il bello ed il cattivo tempo, si sono imbolsiti ed è arrivato qualcuno con i denti affilati che se li è divorati.

L’ennesimo esempio viene dall’Australia in una notizia di qualche giorno fa. Sarà vero o è una notizia inventata ? Insomma, pare avessero acquistato circa ottocento webcam come le mie ultime di marca HIK Vision, costruite in qualche anonima fabbrica in Cina. Si sono accorti che potevano rappresentare un problema per la sicurezza nazionale perchè potevano spiare. Le webcam cinesi funzionano tutte su una piattaforma cloud, lo so anch’io e non è un segreto militare, c’è scritto nelle istruzioni. Ovvio che se io mando le immagini su un server chissà dove che non controllo, qualcuno se ne può appropriare a mia insaputa. Nel mio caso non credo sia un grosso problema di sicurezza nazionale. Gli australiani utilizzavano queste webcam cinesi in luoghi sensibili del ministero della difesa. Quando avete fatto gli ordini eravate ubriachi o siete scemi di nascita ? E’ ovvio che i cinesi se ne approfittano quando vedono queste cose. Trent’anni fa coltivavano solo riso, gli abbiamo insegnato a fare tutto perchè facevano lavorare i bambini nelle cantine, abbiamo smantellato la nostra produzione industriale a favore di quella cinese, adesso loro mandano un rover su Marte come se andassero a fare la spesa, e ci lamentiamo pure ?

OK, so long per lo sfogo di natura socio politico globale di cui ovviamente capisco meno di un picocazzo, ma per riempire qualche minuto della mia esistenza parlerei di tutto e di più e poi ho messo una foto della nuova webcam di New York, di fabbricazione cinese, foto sicuramente salvata anche dalla intelligence cinese.

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