Le quattro Carpe Koi sono davvero resistenti. La ristrutturazione della Pozzanghera dev’essere stato un bello stress fisico e, per come ne sappiamo noi, anche emotivo. In più si sono improvvisamente ritrovate in un ambiente molto meno abitabile di prima, come minimo depredato di forme di vita animali e vegetali che erano insediate e stabili da anni. Cosa hanno mangiato nelle prime settimane dopo il ripristino dell’acqua ? Queste non sono le Koi allevate in acqua perfetta con abbondanti diete ricche di vitamine. Passano da 35 gradi in estate al ghiaccio invernale, il livello sale e scende, l’acqua stagionalmente di riempe di alghe e diventa torbida, immobile per mesi. Sono rimasto in contatto con la ditta che ha eseguito il lavoro di ristrutturazione; questi quattro pesci vivranno più di me, ma rischiano di morire prematuramente in una putrida laguna disseccata da una futura estate siccitosa. Insomma, spero che i titolari della ditta un giorno possano recuperarle e portarsele in uno dei loro laghetti ed accudirle. Non ci devo pensare troppo.
Pensavo di ospitare due Koi bianche e due rosse, invece sono due bianche una rossa ed una arancione.
Quelle due chiazze sul tetto delle case mostrano chiaramente una dispersione di calore, un punto dove l’isolamento non funziona bene. Se in tutti questi anni ci fosse stata una politica di incentivo della cultura dell’isolamento termico delle nostre case, forse oggi potremmo essere più tranquilli sul futuro del nostro approvigionamento di energia. Nei primi degli anni ’80 ho passato diversi mesi in Inghilterra a studiare l’inglese. C’era in corso una campagna di sensibilizzazione focalizzata sulle finestre delle abitazioni, notoriamente poco funzionali. Invece qui stiamo oggi rincorrendo il problema tardi, in modo raffazzonato e senza averne la capacità tecnica, industriale, lavorativa. Andate a cagare, in tanti, su una tavolozza ricoperta di brina.
Meno male che a Genova piove. Ed è utile notare che la pioggia è concentrata solo su Genova, con nuclei prefrontali di un frontale che poi non esiste quasi, insomma è il passaggio da autunno ad inverno ed è giusto che faccia così. Si, mi prendo del freddo sia in ufficio che nel tragitto da e per casa. La preannunciata nor’eastern a New York si è dissolta ed invece della neve c’è il sole in questi ultimi due giorni. E’ possibile che il sistema della biosfera abbia letto le nostre carte di imbarco e si stia preparando per qualche scherzo dell’ultimo momento.