Questa mattina andando in ufficio con il motorino c’erano fiocchi di neve svolazzanti, il vento è quello che si vede nella foto, è proprio una giornata invernale.
Nota Bene. Quest’ultima è una osservazione davvero banale, cretina, me ne rendo perfettamente conto, è proprio il linguaggio di un ultra sessantenne rincoglionito che inizia a parlare esprimendo concetti scontati dei quali non si sente proprio la necessità. Le increspature del mare verso riva assomigliano alle rughe sulla mia faccia. Non riesco bene a vedermi le chiappe ma sospetto che ci possa essere una situazione simile.
La prima “nor’eastern” che potrebbe portare un po’ di neve a New York. A scopo puramente didattico ho messo a fianco due elaborazioni dei modelli che fotografano la situazione nelle stesse ore, a sinistra i geopotenziali della bassa pressione ed a destra le precipitazioni, nevose laddove c’è un tratteggio bianco. Potrei scrivere a lungo sulla genesi di questa saccatura di origine canadese, mi astengo perchè inventerei buona parte. Mi soffermo solo sulla caratura di quel cerchio blu che spinge una perturbazione lunga a spanne, 5.200 Km. A spanne, da Gibilterra a Capo Nord passando dal centro Italia.