E’ bastato spegnere & riaccendere, sia router che webcam. Le trasmissioni sono riprese immediatamente. Bene che non si sia fulminato qualcosa, meno bene il fatto che la webcam si blocchi senza un apparente motivo valido. Oppure si è bloccata quella porta del router, o la combinazione dei due.
Quattro alimentatori, due router e 150 km di cavi elettrici e di rete. Mi piacerebbe fare uno di quei lavori dove tutto è preciso, geometrico, ma qui c’è poco spazio. Ci fu un tempo in cui era necessario frapporre, tra presa e ciabatta, un orologio che toglieva corrente per qualche minuto intorno alle 3 del mattino, in modo che se durante la giornata ci fosse stato un problema con il servizio dati – il che accadeva spesso – il tutto si resettava. La qualità del servizio è migliorata nel corso degli anni, ora però mi sembra che stia un po’ scadendo. Forse mi sbaglio ma tengo la webcam in osservazione, non si sa mai che si debba riadottare lo stacca/tacca mattutino.
Come si fa a dar credito ad uno che a 61 anni non riesce a star serio neppure nelle foto ufficiali ? E’ che sono un privilegiato e posso permettermelo, posso esternare la mia mediocrità facendo il cretino senza temere conseguanze. Non ho figli di cui preoccuparmi, non ho particolari responsabilità nel mondo professionale avendo delegato a terzi le funzioni più spinose, ho ancora qualche caro amico e Miriam mi sopporta per quel minimo sindacale che sono e valgo. In questa foto stavo guardando uno di questi amici che non vedevo da ben prima del COVID, lui invece aveva una espressione compìta ed adeguata, non oso mostrare volti di amici in queste pagine così stupide.
A Basaluzzo intanto sto iniziando a coltivare piante grasse, o succulenti, come queste mini agavi che mi hanno regalato e vengono dalla Puglia. Sono state accolte da una fredda mattinata nebbiosa, spero attecchiscano e poi se crescono bene verranno tolte dal vaso e messe in terra. Non ho avuto successo con la Sequoia e la Metasequoia, con queste magari mi va meglio.