Direi che il rifacimento è stato completato. Adesso non sembra più una discarica per liquami in un grosso sacco nero della spazzatura. La versione precedente era più “naturale” ma questa dovrebbe garantire la presenza di acqua più a lungo. Intorno il prato è diventato un cantiere edile, in certe zone l’erba è stata asportata, l’aspetto è desolante; il terreno è secco perchè è da sei mesi che piove con il contagocce e probabilmente resterà più o meno così fino ad ottobre, salvo piogge che al momento sembrano davvero improbabili.
Ieri un operaio si era graffiato una caviglia e mi ha chiesto se avevo del disinfettante. La cosa migliore che ho trovato è stata la bottiglia di alcol a 95° che avevo acquistato per fare un liquore al Tarassaco, idea ancora da mettere in pratica. Deve avergli bruciato come se avessi versato piombo fuso, ma è il migliore disinfettante possibile, se non svieni dal dolore è perfetto.
Nell’old wild west era normale usare come disinfettante ed anestetico il whisky per operazioni varie, le più frequenti erano estrazioni di pallottole da varie parti del corpo. Quindi se funzionava allora….
Ho pensato la stessa cosa; con i denti toglievano il tappo dalla bottiglia e poi versavano a perdere. In effetti ho pensato anche di prendere un coltellaccio da cucina, arroventarlo sui fornelli e poi cauterizzargli la ferita. Era solo un graffio, ma mi sono tanto sentito Clint Eastwood.