Flora e fauna locale.

Alcuni operai stanno facendo lavori vicino alla strada provinciale. Visto che li conosco ed erano vicini al mio terreno, mi hanno mandato questa immagine.

Versione Walt Disney. La mamma è stata uccisa da un cacciatore, lui è rimasto solo ma alla fine diventerà un cervo meraviglioso, si unirà ad una spettacolare cerbiatta e faranno 6.350 piccoli.

Versione esperti di animali. Non bisognava toccarlo, adesso l’odore dell’uomo lo ha reso estraneo alla mamma che sicuramente era nelle vicinanze ed ora per colpa di questo inopportuno contatto sarà corsa via ed il piccolo morirà di fame.

Versione amanti degli animali. Bisognava chiamare la Protezione Animali che lo avrebbe allattato e poi, dopo averlo svezzato, lo avrebbero rimesso in libertà.

Versione plausibile. La mamma lo ha abbandonato ben prima che fosse stato trovato dagli operai ed il piccolo è destinato a morire di fame nel giro di qualche giorno.

Meno male che non l’ho trovato io e che quando c’è stato l’incontro io non c’ero altrimenti sarebbe finita con qualche discussione accesa su cosa farne.

La prima delle due ninfee messe sul fondo della PF2 ha già raggiunto la superficie con le prime foglie.

Se non fosse chiaro, questa è la seconda delle dette ninfee. Anche questa è stata velocissima, complice la temperatura dell’acqua e forse la quantità di colibatteri presenti, visto che si tratta di acqua di torrente.

Sul sito della Regione Piemonte c’è una descrizione che recita:

Sui fusti, di colore verde o bruno-verdastro, sono inserite vigorose foglie pennate lunghe 2-5 cm che si inseriscono a gruppi di 5-6 in un unico punto (in verticilli) del fusto (nodo). Le foglie sono di colore verde chiaro intenso (che i testi descrivono come verde giallo o verde glauco).
Possono essere presenti anche fusti completamente sommersi caratterizzati da un colore bruno-verdastro e da foglie più piccole (1,5-3,5 cm) di consistenza flaccida ma sempre inserite sul fusto in verticilli a 5-6 foglie.

Ho recuperato la piantina, l’ho tolta della PF2 e messa in un catino. Provo a confrontarla con quella del pdf della Regione. In effetti la descrizione mi sembra possa corrispondere. Chissà se è buona in insalata ?

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