Approvata e commissionata la modifica del bordo secondo le mie ansie risibili. Gli equilibri mondiali stanno capovolgendosi, i dittatori hanno carta libera per mettere in atto le loro farneticanti minacce sostanzialmente impuniti, abbiamo oltrepassato il punto di non ritorno nella corsa verso lo stravolgimento del clima planetario, i virus ormai sanno come scombinare l’esistenza e le economie di intere nazioni, i prezzi dei beni essenziali stanno salendo vorticosamente con lo scopo unico e dichiarato di arricchire i provider di servizi prima del collasso finale. Ma io sono impegnato a studiare il modo di migliorare l’estetica e la funzionalità del bordo in gomma di una minuscola pozzanghera fangosa che serve per contenere 4 cazzo di carpe e delle rane. Sono fortunato e beota.
Questo è un disegno che mostra quello che intendo fare. Sorprendentemente, quando mando questi disegni ai miei interlocutori, non capiscono un cazzo. Se la cosa capitasse una volta direi che il mio interlocutore è scemo. Ma se invece capita sempre, l’indicatore dello “scemo” si sposta a fondo corsa dal mio lato. Capita sempre.
Sono sempre sorpreso e leggermente preoccupato quando scopro che qualche persona di cui ignoro l’esistenza mi scrive “seguo con attenzione…” perchè vuol dire che legge anche le puerili ed insostenibili stronzate che scrivo. Ho 61 anni ma l’età che spesso, me ne rendo conto, traspare dalle mie esternazioni è 16. Comunque, Patrizia mi scrive quanto segue.
Buongiorno Stefano, seguo con attenzione le evoluzioni della (ex) Pozzanghera (ora promossa a laghetto!) e mi permetto di darLe un suggerimento: ho visto che ha messo a dimora alcune piante acquatiche e tra queste anche un tipo non precisato di Myriophyllum … ecco, La metto in guardia perché se fosse la cultivar ‘sbagliata’ sarebbe estremamente invasiva (parlo per esperienza diretta, ahimè, ho impiegato un sacco di tempo ed energie a liberare il mio stagno dove lo avevo incautamente piantato); al link che segue potrà trovare indicazioni più precise https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2018-12/sch_riconosc_Myriophyllum_aquat.pdf
Buon giardinaggio!
Mi scatta l’ansia da eutrofizzazione e rispondo.
Patrizia,
grazie per il commento e la segnalazione. Ho subito interpellato il fornitore, mi ha detto quanto segue. Ritiene che la specie che hanno messo da me sia Miriophillum verticillatum, pianta che avevo anche nella Pozzanghera 1.0 arrivata quasi certamente per caso insieme alle ninfeee che avevo messo anni fa. Il fornitore verifica la fattura del loro grossista e mi fa sapere. Nel caso fosse la “acquatica” cercherò di togliere il vasetto che ho messo a dimora qualche giorno fa. Loro in genere quando fanno i laghetti non mettono sabbia e ghiaia sul fondo come ho fatto io. Ogni tanto usano l’equivalente di una aspirapolvere per rimuovere il deposito che si forma e pertanto mettono piante esclusivamente in vasi che si spostano per permettere la pulizia.
Vorrei anche evidenziare che quest’opera di sofisticata idraulica applicata non riesce a qualificare l’invaso come “laghetto” perchè mi vergognerei a chiamarlo tale. Uso il termine “laghetto” quando il termine Pozzanghera mette l’interlocutore in difficoltà, in genere chi vede lo specchio d’acqua dice “ma che bel laghetto” e non ho voglia di correggere la definizione. Questa era e resta una Pozzanghera Fangosa, release 2.0.
Grazie ancora del contributo, quando ci saranno novità, le evidenzierò come si deve fare in questi casi.
Stefano
E ci sono novità. Il mio fornitore legge la fattura dove viene indicata Myriophyllum genericamente, con allegata una foto che mostra qualcosa di ancor più vago che potrebbe essere un lichene artico come una palma delle Maldive. Allora chiama il produttore in Belgio e scopre che la pianta che ho messo in acqua è proprio la temibile “Acquatica”. Perchè questi sconsiderati produttori non scrivono che la pianta che vendono non è quella autoctona ma una specie esotica estremamente invasiva. Adesso devo cercarla nella Pozzangherla e rimuoverla. Peccato che l’acqua è torbida e non so con precisione dove l’ho messa. Studierò qualcosa.