L’airone bianco sta diventanto un frequentatore della Pozzanghera. In effetti il posto è ameno ed offre molte facilities tra cui pesce fresco e rane, tranquillità, vista.
I due bird feeders o dispensatori di semi per uccelli ed il loro supporto nuovo di zecca. Non sono ancora stati scoperti dalle cinciallegre, ma lo saranno a breve. Ieri ho visto uno scoiattolo grigio, quelli così detti “americani”, molto diversi dai locali scoiattoli rossi. Il primo è ben più grande, grassoccio, la coda invece è più piccola rispetto a quella dell’autoctono rosso.
Infine ho scoperto la possibilità di provare a far crescere dei ginepri striscianti in quella collinetta dove i due precedenti tentativi di far crescere qualcosa sono miseramente falliti.
E poi apro una produzione artiginale di Gin, vendo in nero evadento le tasse sull’alcool e finisco sui giornali come si faceva ai tempi del proibizionismo.
Non credo che “superfluosità” sia una parola vera, ma è il concetto che conta.
Se è passato nel lessico il termine “petaloso”, ci può stare anche a pari dignità anche “superfluosità”, (sebbene io, ignorante praticante, non abbia capito quale concetto voleva esprimere), ma questo è marginale. Tu lo sai e tanto basta.
Quel che dico nel blog, rimane nel blog. Posso fare quello che voglio; con la sola imposizione delle mani posso ungerti la giacca e la camicia. Si, ricordo “petaloso” e poi un altro se non sbaglio di provenienza FIAT tipo “risparmioso”.
Ancora una riflessione al riguardo di termini e slogan, poi smetto. Negli anni 70 c’era lo slogan “Chi Vespa mangia le mele”; ora, io ho la Vespa (la quarta) e certamente mangio mele, ma anche pere, banane, e tutti i frutti di stagione (pesche, albicocche, arance, ciliegie, eccetera). Chissà perchè non è mai uscito lo slogan “Chi Ferrari mangia caviale e aragoste”?
Stavo per scrivere che la Ferrari non pensavo avesse mai avuto bisogno della pubblicità. Poi ho trovato questo:
https://www.dailymotion.com/video/x3ilfu