Bonanza vaccini.

In ottemperanza alle disposizioni che interessano i cittadini bovini e ruminanti di rabbia, ero prenotato per la mia terza dose di vaccino anti COVID-19 il 29 Dicembre 2021, esattamente un giorno dopo lo scadere dei miei 6 mesi trascorsi dopo la seconda dose. Poi è stato deciso di accorciare di 1 mese il termine minimo di attesa. A me si sarebbe aperta la possibilità di vaccinarmi con il secondo richiamo (terza dose) il 29 Novembre 2021.

Circolano racconti di persone che si sono collegate al sito delle prenotazioni ed hanno cercato di anticipare la propria, cancellando quella esistente e cercando una data più vicina per poi scoprire che la prima data libera era molto più avanti rispetto a quella cancellata un istante prima sul sito web. Persone che sono state rimosse dal database, documenti cancellati, anagrafica inesistente, password errata, utente non registrato, paziente trasferitosi nel Burkina Faso. Decidiamo che è meglio andare di persona e chiedere se e come posso anticipare la prenotazione.

Prima tappa; sala chiamata dei camalli. Di fronte all’ingresso molta gente si accalca secondo le modalità “imbuto” con distanziamento simil pecorina, come se distribuissero focaccia e vino bianco gratis. “Si” mi dice una ragazza del servizio di vigilanza “ma la norma dei 5 mesi va in vigore domani (il 24) ed oggi non possiamo farglielo. Se torna domani si mette in coda, facciamo passare 3 prenotati ed uno senza prenotazione”. Stante la ressa da scena del Titanic, decidiamo di andare nel secondo centro vaccinale, quello del Teatro della Gioventù.

Anche qui molta gente ma molto più ordinata. Spintonato da Miriam, non ho neppure chiesto informazioni e mi sono messo in coda. O la va o la spacca; ho compilato il solito foglio, in accettazione mi hanno assegnato un numero, ho atteso che lo chiamassero, ho mostrato il mio tesserino sanitario, mi hanno fatto il vaccino e tanti saluti. Moderna, mezza dose perchè la dose intera pare troppo potente e molta gente dopo una prima dose intera aveva iniziato a volare interferendo con il traffico aereo.

Insomma, sono stato vaccinato con la terza dose un mese e 6 giorni di anticipo sulla mia scadenza di legge vigente in quel momento. Sono svicolato attraverso le maglie del Sistema durante un aggiornamento del software ed un po’ di incertezza tra gli addetti su chi si poteva vaccinare. Probabilmente quando hanno letto la mia cartella e le mie precedenti vaccinazioni sul computer non se la sono sentita di respingermi, per compassione.

Adesso così abbiamo i Green Pass Super, o qualcosa del genere. Ci permettono di andare a ballare in una discoteca affollata, bere il caffè attraverso il naso, primeggiare nello sputo dei semi di pateca, viaggiare nell’iperspazio. Forse possiamo davvero iniziare a preconfigurare la manifestazione di intenti di volare negli USA, anche se al momento si aspetta ancora che Biden dica che tipo di nuove e più stringenti precauzioni dobbiamo prendere per essere ammessi, tipo indossare indumenti di gomma e/o bere candeggina di fronte ad un ufficiale dell’Immigrazione. E’ una situazione dinamica.

Quando la temperatura esterna è attorno allo zero, metto il selettore di temperatura sul massimo del caldo, ma dalle bocchette dell’aria del pick up esce un fiotto prossimo allo zero assoluto a causa dell’effetto Venturi Bipolare.

Percorro il tratto casa – farmacia di Basaluzzo in stato di ipotermia. All’altezza del distributore di benzina verso Novi inizia ad uscire il primo tepore. Dopo circa un Km. dalle bocchette escono fiamme dell’inferno e bisogna spostare la leva del selettore verso l’azzurro altrimenti arrivato in centro a Novi vengo servito con le patate. Vengo accompagnato con un rosso corposo.

Ho raccolto un po’ di legna da ardere; bruciare legna nel camino di casa è uno dei metodi più rapidi per aumentare la temperatura media del pianeta pur avendo la casa fredda. In genere i camini di casa scaldano meno di un cazzo, tutto il calore si disperde dal camino e prima di ottenere qualche sensibile contributo di calore bisogna deforestare un ettaro di bosco.

Poi, quando hai perso le speranze, si mette in moto il ventilatore che scambia calore ed in pochi minuti nei 5 metri quadri di fronte alla bocca del camino ci sono 100°. Tutto il resto della casa ? 10°.

This entry was posted in All possible crap. Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *