La gara degli anticorpi.

Come è noto, Miriam è ipocondriaca. Anzi, secondo una definizione che proprio Miriam ha sentito recentemente ed ha fatto sua, è “isterocondriaca”, non so se è una parola vera ma rende bene l’idea.

Tra gli effetti collaterali della sua elevata soglia di attenzione alla profilassi, ci sono le frequenti analisi del sangue che mi obbliga a fare insieme a lei. Per fortuna ci sono laboratori privati ed il costo degli esami è su standard europeo e non americano. La nostra ASL è comunque ferma al paleolitico/bizantin/borbonic/sindacale, il loro protocollo con gli ipocondriaci credo sia la completa eliminazione dai registri anagrafici.

In dolce e fremente attesa della terza dose di vaccino, ci siamo sottoposti agli esami del sangue per vedere il conteggio gli anticorpi COVID e per scoprire un nuovo elemento, ossia gli anticorpi pseudo-neutralizzanti. Gli esami si sono svolti in due fasi, prima ne arriva una serie e poi dopo qualche giorno arrivano i neutralizzanti.

Gli esami sugli IGG, arrivati per primi, hanno restituito i seguenti valori:

Miriam: IGG AU 987,3. IGG BAU 140,2

Stefano: IGG AU 798,7. IGG BAU 113,4

Io non ho la più pallida idea di cosa cazzo siano i valori mostrati, ma Miriam segue l’algebra ed è andata in modalità panico per me; oddio sei a rischio, se te lo prendi (il COVID) muori, bisogna fare qualcosa, sei troppo basso, l’Astra Zeneca fa schifo, come faccio senza di te e così via. Mi ha imposto di prendere una medicina con un nome astruso ed un estratto di papaia che prende lei tutte le mattine, uno per l’altro dovrebbero aumentare le difese immunitarie.

Poi sono arrivati i risultati del nuovo e meraviglioso parametro, gli anticorpi anti SARS-COV-2 pseudo-neutralizzanti.

Miriam: % 75,9

Stefano: % 79,3

Miriam li legge, mi guarda e mi dice “Sei un bastardo” perchè io sono messo meglio, entra in modalità panico ma questa volta per lei. Mi sospende con effetto immediato la medicina ed anche l’estratto di papaia. Fissa un appuntamento con un virologo al quale vengono sottoposti gli esami. Vuole fare la terza dose subito. Il responso del virologo è “state tranquilli, avete ancora una buona protezione, non affannatevi per la terza dose, non è così urgente”. Miriam si calma per quasi 24 ore; il concetto di “vivere alla giornata” non mi è mai stato così chiaro come negli ultimi 2 anni.

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