Italiani.

Un amico mi ha raccontato che quando in motorino o in auto subisce qualche angheria stradale, e posso capirlo perchè anche a me succede quasi giornalmente, si affianca oppure comunque se riesce ad essere abbastanza vicino da vederne il volto ed essere sentito, urla “italiano!” oppure “italiana!”.

La reazione, pare, è perlopiù di sorpresa. Uno si aspetta il solito insulto ed invece rimane spiazzato e difficilmente replica. Magari un giorno si becca delle botte da qualche convinto sovranista cretino.

Sono le 5 e mezza di un pomeriggio sotto Natale ed il traffico è quasi paralizzato sotto il mio ufficio. Poco fa sono uscito per una striscia di focaccia e mi sembra proprio che una grande maggioranza della gente sia rincoglionita, incazzata e diseducata. Negli stretti marciapiedi delle strade secondarie qui intorno, adolescenti, adulti ed eventualmente i loro bambini del cazzo bloccano il passaggio per chiacchierare o scrivere sui cellulari. Io gli arrivo vicino e colgo il più totale disinteresse, rimangono impalati ed io non posso procedere. E sanno che sono li, solo se ne fottono. Devo chiedere scusa e spesso la reazione è lenta e scocciata.

Proprio qualche giorno fa una coppia procedeva sul marciapiede verso di me ed a pochi metri si è fermata perchè uno della coppia appartiene a quel genere di persone che non riscono a camminare e parlare contemporaneamente. Potresti scappare da un nugulo di calabroni ma questi si blocca, ti tocca il braccio con la mano e ti fa “… senti, perchè…”. Un energumeno che procedeva a passo spedito dietro di loro ha schivato leggermente uno dei due ma passando gli ha dato una runsa da manuale.

Questi si sono risentiti come se avessero offeso la loro religione. Dopo un secondo li ho incrociati mentre li sentivo commentare qualche idiozia di disapprovazione ed avrei voluto dirgli “ma perchè vi piazzate nel mezzo del marciapiede, che già è stretto e pieno di buchi, e non lasciate passare chi ha fretta ? Siete proprio dei cazzoni”.

Poco fa uscendo dallo spacciatore di focaccia c’era una mammina con due creature che bloccavano l’uscita. Io sono rimasto fermo, ho dato una occhiataccia prima alla bambinetta e poi alla madre. Che questa stronzetta avesse detto “lasciate passare il signore prima che muoia di vecchiaia”. Nulla, alla fine ho quasi toccato la futura stronza in via di maturazione e se questa stronzetta in lavorazione non avesse fatto un blando movimento per lasciarmi la strada l’avrei spintonata e domani sarei sulla locandina del secolo.

Perchè ormai sono convinto che se provi a spiegare alcuni fondamentali della vita in comunità ai trinariciuti ineducati e bovini, ne esci perdente.

E per pareggiare l’equilibrio cosmico, ho donato $100 a Bernie Sanders, anche per dare idealmente addosso ai destrosi idioti, negazionisti e pro Trump che vivono in questo paese da operetta. Andate a fare in culo, senza vasellina.

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