Ogni tanto incappo in qualche sito web in inglese che si può tradurre on line. Questa volta mi è stato segnalato un bel campione significativo da Miriam, che da qualche tempo (da quando ha imparato a navigare su Internet con il cellulare) interroga frequentemente questioni di carattere medico.
La mortalità è stimata da qualche parte fra 1 e 6 per ogni eseguito mille isterectomie. Il rischio è aumentato significativamente fra le donne incinto.
Le donne devono degenza in ospedale dopo un’isterectomia per i fino a cinque giorni. Può prendere ad otto settimane affinchè una donna completamente recuperi dalla procedura.
Emorragia interna
In tutti gli ambulatori importanti, c’è un rischio di emorragia (spurgo pesante).
Oophorectomy non intenzionale che piombo all’errore ovarico prematuro
In molti casi dell’isterectomia, una o entrambe le ovaie può essere eliminata anche se l’intenzione originale era di risparmiarle. L’isterectomia è stata associata con le tariffe aumentate della malattia di cuore e dell’osteoporosi.
Danno dell’uretere
Il tubo tramite cui l’urina passa per lasciare l’organismo può rovinarsi durante l’isterectomia e questo accade dentro intorno 1% dei casi. Altri organi addominali quali la vescica o le viscere sono egualmente a rischio di danno, che può piombo all’infezione o all’incontinenza, per esempio.
Trombosi (coagulo di sangue)
Il rischio di sviluppare la trombosi è aumentato di coloro che ha avuto un’operazione ed è stato immobile per i periodi. Se la trombosi accade, i pazienti sono incoraggiati a muoversi intorno ed il farmaco d’assottigliamento di sangue può anche essere amministrato, per diminuire il rischio di formazione dei grumi.
Intanto, nel mondo reale.
Non me l’aspettavo, pensavo al più una Arancione sul levante.