Ogni volta che c’è vento e voglio salvare una foto, mi riduco a citare ossessivamente questa canzone sperando di far colpo su qualche ventenne che mi porta alla perdizione facendomi tradire Miriam senza che lei lo venga a sapere. Per aggiungere una nota di colore al messaggio ripetitivo, temo che il testo di questa canzone anni 50 nascondesse una pulsione suicida della cantante. La solita delusione d’amore che fa tanto audience se il messaggio contiene elementi di auto distruzione. Su YouTube c’è una inimmaginabile versione Fox Trot di Claudio Villa ed una versione di Pavarotti che non ho avuto il coraggio di ascoltare, ma sono convinto che fosse una tipo Nilla Pizzi che cantava la versione kamikaze lacrimevole. Io mi limito a sperare che il vento di Nord, oltre ad annunciare una prevista diminuzione sensibile della temperatura, non si porti via il giovine salice che è piegato pericolosamente dalle raffiche in fondo alla Pozzanghera.
Cerca, cerca…
Baah.
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Dedicata al nostro illustre primo cittadino.
Ma chi te l’ha fatto fare ? Tanto i trinariciuti torneranno.