Mi crescono in fretta, come le ansie ed i dubbi. E mi continuano a telefonare sul cellulare da Cagliari e da Vicenza, sono quasi certamente i call center di Vodafone o altro fornitore di servizi che mi propongono qualche tariffa interessante. Potrei rispondere alla chiamata e mandare il mio interlocutore a fare in culo, ma preferisco segare la telefonata, non insultare alcuno e soprassedere sperando, invano, che si stanchino e la smettano di telefonarmi. Non conosco nessuno di Cagliari, mentre da Vicenza mi aveva chiamato un tizio un mese dopo che era morto mio padre. Diceva che mio padre aveva lasciato dei debiti e che se avessi pagato subito non avrebbero passato la pratica all’ufficio contenzioso.
Miriam come al solito attrae il tempo perturbato. Nella zona climatica giusta attira gli uragani, altrimenti pioggia oppure, se la stagione lo consente, neve. Durante il fine settimana siamo andati in una località turistica a trovare amici ed è venuta una perturbazione con annesso temporale che ha riversato sul suolo circa 70 centimetri di neve. Nella foto qui a fianco la neve aveva iniziato a cadere da un paio di ore.
I nostri amici vivono a New York ed hanno due figli, 6 e 8 anni. Prima lingua inglese e seconda lingua italiano, ma parlottano anche lo spagnolo.
Non avendo figli non ho esperienza, conoscenza, dimestichezza e familiarità con i mocciosi. Dunque, di conseguenza, non sono in grado di fare paragoni tra bimbi della stessa età. Però insieme ai due anglofoni che razzolavano nella neve, c’erano anche alcuni loro coetanei italiani ed ho potuto osservare qualcosa di assolutamente soggettivo e probabilmente sbagliato. I due marmocchi americani / italiani tra di loro usano un linguaggio che mi sembra molto più evoluto ed adulto rispetto ai simili italiani. Ora mi invento alcune spiegazioni; essere bilingue fa bene al cervello. La scuola americana che frequentano li stimola molto di più dell’equivalente scuola italiana. Vedono molta più televisione. Hanno una alimentazione più vitaminica. L’unione di due patrimoni genetici diversissimi culturalmente e geograficamente crea una generazione migliore. Viaggiare spesso ed andare in paesi diversi stimola la corteccia cerebrale. La mia presenza, da sola, è un toccasana per la mente ed il corpo altrui. Non capisco un accidente di quello che dicono tra di loro.