Una volta c’era il triangolo industriale, adesso la punta verso sud, ossia Genova, è sparita dalle carte economiche e nel frattempo c’è l’alta velocità tra Milano e Torino. Il nostro Sindaco-travicello dopo mesi di silenzio ha fatto sentire la propria voce tuonando contro i fascisti che volevano fare a Genova una qualche riunione. Bene, sappiamo di poter contare su un solido governo cittadino focalizzato sui problemi reali.
Nel mentre sono stato a Milano, città bruttina, grigia e triste ma dove molti dei nostri figli stanno emigrando perchè qui siamo rimasti nel diciottesimo secolo e loro invece sono andati avanti, come Torino.
Avendo terminato i miei impegni verso mezzogiorno, sono andato a pranzo in un ristorante del centro, dove ho preso il risotto allo zafferano con gli ossobuchi. Intanto sono già affetto dal morbo della mucca pazza, avendolo contratto anni addietro. Il riso era buono e pure l’ossobuco, ma quest’ultimo era minuscolo. Poi ho scoperto perchè; sono entrati Moratti e Tronchetti-Provera. Probabilmente loro sono clienti abituali e quando chiedono l’ossobuco ne ottengono uno grande come un salvagente. Agli avventori occasionali riservano una sorta di falange di un dito mignolo equivalente. Tronchetti è uno di quei personaggi sui quali i giornali scrivono di tutto e di più. C’è chi lo dipinge come un delinquente ma poi la società che conta fa a pugni per invitarlo alle feste ed ai ricevimenti. Le due cose in effetti non sono incompatibili. Comunque sono certo che il suo ossobuco aveva un diametro di gran lunga maggiore e molto più midollo del mio.
Mi sono fatto attirare in una discussione su Facebook tra amici democratici e loro amici repubblicani su Trump, Obama eccetera. Mi sembrano discussioni identiche a quelle che avvengono tra cinquestelle e leghisti e renziani ed altri scappati-da-casa nostrani. Alla fine ho concluso il ciclo con un mio intervento definitivo.