Dieci.

La luce di un fulmine. La webcam fa quel che può per capire cosa diavolo fare con queste condizioni.

Dieci millimetri, un po’ di vento e 18.7° questa mattina. Questa notte tra le 12 e le due del mattino circa abbiamo preso la parte meno intensa di un grosso temporale che ha percorso buona parte della pianura da ovest verso est.

Insomma, una meraviglia. Grazie. Si iniziava a vedere un po’ di seccume estivo che, per carità, il 20 di Luglio è più che normale, ma questa seppur breve tregua è la benvenuta.

I rametti della quercia che ormai oscurano la webcam andranno tagliati, è la prima volta che succede, complice la crescita poderosa di questi ultimi mesi piovosi.

Leave a comment

Spam da svendita.

Non ho capito cosa vogliono. Forse rispondere alla mail chiedendo perdono per i crimini commessi. A quel punto chiederanno qualche soldo per archiviare la questione e qualche persona nel mondo glieli darà.

Se la cosa fosse stata rivolta a Miriam, avrebbe la scusa di non aver risposto perché ieri sera è rimasta chiusa nel bagno di un ristorante. Dopo venti minuti che non ritornava, ci è venuto il sospetto che il ritardo fosse eccessivo. Sono andato a cercarla nel bagno e stava picchiando contro la porta dicendo cose ovvie del tipo “sono chiusa nel bagno, venite ad aprirmi”. Quando ho smesso di ridere ho provato a forzare la serratura da fuori e così è scattato il meccanismo che la teneva prigioniera.

Sto aspettando pazientemente che la temperatura esterna diventi minore di quella interna per aprire le finestre ed andare a dormire. Di giorno in giorno l’attesa si allunga perché di giorno la temperatura sale intorno ai +33° ed il terreno si sta riscaldando tanto da ritardare il raffreddamento da irraggiamento notturno. Dico sempre le stesse cose da anni.

Questo comunque è il mio passatempo serale, oltre a grattarmi per le punture di zanzare & ragni fino a fare uscire il sangue. Scrivo due puttanate inutili qui e poi mi dedico al mio libro. Se dovessi dire il nome del libro e l’autore non lo saprei. Parla di evoluzione umana.

Insomma, è quella merda di estate.

PS. sento gocce di pioggia sulle tegole. Ci vorrebbe un bell’acquazzone ma il radar mostra una veloce passata che aumenterà il tasso di umidità e non abbasserà la temperatura. Comunque benvenuta pioggia, si prende quello che viene.

Leave a comment

Sono arrivate in massa.

Le zanzare questa sera sono tante ed affamate. La temperatura serale è ancora rovente e loro, le bagasce, sono aggressive. Un minuto all’esterno senza protezione e si viene punti ripetutamente senza neppure vederle.

Non c’è internet, dunque sospetto che sia il router che si è fulminato oppure ha registrato qualche sbalzo di tensione, la TIM ha fatto qualche lavoro, varie ed eventuali.

A qualche metro dalla webcam c’è una quercia che ha messo rami nuovi molto lunghi che si piegano verso il basso ed eccoli inquadrati dalla webcam. Non stanno male, danno un quantum bucolico ulteriore alla ripresa e per il momento non li tolgo.

2006-2024. Le differenze si notano. Prima o poi farò un lavoro serio di confronto tra foto di allora e di oggi, ma per il momento prevale la sensazione che sia una cosa inutile, noiosa, stupida.

C’è poco da ridere. I repubblicani hanno Trump e sono in pace con il mondo. I democratici sono in alto mare, sanno che perderanno le elezioni e continuano a fregarsene, il dibattito è focalizzato sull’inclusione di quelli che hanno dubbi a definire il proprio genere. Se nel 2020 lo sticker che ho attaccato sul furgone era rivolto essenzialmente a Trump, per la tornata di novembre secondo me si applica ad entrambi i candidati ed ho corretto di conseguenza.

Un comico inglese al quale è stato domandato per quale candidato sarebbe favorevole ha risposto “viste le età, faccio il tifo per il cancro alla prostata” . Crudo, ma concetto chiaro.

Leave a comment

Ombre.

Di vario tipo. Una coppia di amici ha messo su un casetta in una radura circondata da bosco. La radura è una collinetta e dunque prende sole dalla mattina alla sera. Il caldo estivo può essere feroce e dunque l’idea è di mettere a dimora qualche albero che viene incaricato di produrre ombra.

Parlando di alberi mi è stato sommessamente suggerito di valutare la possibilità che i miei alberi di fronte a casa possano rivelarsi un po’ eccessivamente vicini. Ed hanno perfettamente ragione. SONO troppo vicini tanto che i rami si intersecano abbondantemente e sono alberi giovani, non più di trent’anni uno per l’altro. Arriverà un giorno in cui anche gli appassionati più conservatori ammetteranno che sarà opportuno sfoltirli per permettere agli esemplari più sani di crescere in tutte le direzioni.

C’è un dettaglio che però sfugge ai commentatori; quando si manifesterà la necessità di tagliare qualche pianta io sarò morto. “Ho dormito male la scorsa notte perché mi hanno spiegato che questa cosa della morte riguarda anche me” (citazione di Steve Martin in un suo monologo).

In questi ultimi anni il mio mini-bosco è cresciuto ed ora il sole proprio non filtra e di fronte a casa sono al buio, ma è una meraviglia. Se avessi messo meno alberi, adesso ci sarebbero spazi di sole ed il risultato sarebbe per me inferiore perché a me il bosco piace fitto.

Io non ho figli ed i miei nipoti non amano la campagna e dunque il giorno che questa casa sarà vuota, la venderanno quando sarò ancora caldo. Se il mercato immobiliare sarà crollato, la svenderanno, ma se nessuno proprio la volesse, rimarrà abbandonata. Nel primo caso, i nuovi proprietari potranno fare un parcheggio, oppure radono tutto al suolo comunque per avere “la vista” e metteranno un impianto di aria condizionata da outlet.

Ma qualunque sia il destino dei miei alberi, trascorso il mio periodo su questa Terra non posso farci nulla e di conseguenza mi interessa fatalmente zero.

Ed è questo il ragionamento che ho fatto ai miei amici ai quali il solito architetto che di alberi non capisce un cazzo ha detto ; “mettili lontani perché poi le foglie riempiono i pluviali, portano animali e umido, le radici fanno saltare il marciapiede”.

Stronzate, perché se anche qualche foglia dovesse finire nel pluviale, sarà tra tanti anni e nel frattempo i loro alberelli faranno ombra troppo lontano da casa per apportare qualche beneficio. Pertanto, miei amici cari, mettete i prossimi alberi a quella che potrebbe essere la circonferenza della chioma tra dieci anni per due. Formula inventata che però fa sciato. Credo che questa considerazione abbia gettato un’ombra di tristezza nei loro cuori, ma in fondo a che cazzo servono gli amici ?

Questa è la mia ombra mentre scatto la foto. Ne ho scattate altre ma egualmente bruttine ed insignificanti, qui almeno c’è un ombra.

Anche qui ci sono le ombre, ma sono di cumuli che si stagliano sulle Alpi proiettando le proprie ombre per un centinaio di chilometri buoni sulla pianura.

Mentre stavo usando la idropulitrice, il tubo dell’acqua si è improvvisamente staccato dalla lancia e mi ha dato una frustata sulla gamba. Mi si sta formando un livido a forma di nebulosa. Se avesse colpito un palmo sopra, avrei potuto subire un danno ai genitali. Li uso ancora per svuotare la vescica, senza mi sentirei privato di una parte di me. Ho cercato invano una lancia nel novese ma senza riuscirci, però ho visitato due diverse ditte nella zona e mi hanno detto cose sensate, competenti, ragionevoli. Poi ho chiamato la casa madre ed ho saputo che un grosso rivenditore è a Genova. Ho telefonato. “E guardi non so, il sistema non funziona, non so dirle se lo abbiamo a magazzino, provi a chiamare tra un’ora che c’è il tecnico che le saprà dire qualcosa“. Di che tecnico stiamo parlando? Di quello del sistema che non parte o di quello della idropulitrice? E di che cazzo di sistema parlate? Avete un Commodore 64 che non parte? Invece quando sono andato nel negozio ho scoperto che erano gentili, premurosi ed avevano la lancia. Assolti per non aver compiuto il fatto.

A tradimento una foto del Lido con la luna, il riflesso sul mare, il traghetto e questi due citroni.

Leave a comment

Ordine.

Questo è il Centro Elaborazione dati di Basaluzzo. Prese di corrente e POV, router, altri strumenti di cui ho perso il conto. Si vede anche un esca per i topi che non ha mai funzionato, chilometri di cavi per terra.

A parte il groviglio che provocava onde magnetiche che interferivano con il CERN di Ginevra, sostituire un POV era un esercizio di contorsionismo, corredato di strati di polvere pluriennali che oscuravano la vista e i polmoni.

Riorganizzazione, razionalizzazione e praticità di manovra. E’ andato a buon fine, ma c’è stato qualche rallentamento dovuto alle mie declinanti prestazioni cerebrali.

Ho sistemato i router ed i POE in elegante e funzionale sistemazione geometrica, mancano ancora alcuni dettagli da sistemare, ci sono alcuni elementi che non sono coerenti con la mia maniacale forma di disciplina, i cavi di alimentazione ad esempio. Ma provvederò al più presto.

Solo un dettaglio non marginale; non c’era il collegamento internet ed una webcam non era raggiungibile. Le ho provate tutte, ma proprio tutte; sostituito il POE, sostituiti i cavi di rete, invertite le porte, scambiati i cablaggi. Ho fatto tutto quello che per logica avrebbe potuto causare i due coesistenti elementi di deficienza. Nulla. Sapevo che c’era qualche mio errore di ragionamento, ma non capivo quale. Ho installato e sostituito decine tra webcam e alimentatori, eppure mi sono perso come un bambino, alla fine dopo un ora abbondante di sudore ed improperi mi sono arreso ed ho chiamato l’assistenza Eolo.

La prima signorina che mi ha risposto da Tirana ne aveva per il cazzo di assistermi, mi ha dato risposte vaghe ed assolutamente inutili, forse era al suo primo giorno di lavoro, sembrava leggesse un protocollo a prova di bovino con l’interesse per il proprio lavoro pari a zero. Mi ha consigliato di spegnere ed attendere mezz’ora. Però ha insistito che facessi il sondaggio al termine della telefonata, che non ho fatto perchè tra le opzioni non v’è “bagascia ignorante”.

Ho richiamato e questa volta la tizia, sempre da Tirana, sapeva il fatto suo. Ha perfettamente individuato il problema, ha paventato alcune soluzioni ragionevoli ma che avevo già provato decine di volte senza venire a capo. Ha attivato la segnalazione e verrò chiamato da un tecnico.

Poi ho invertito due cavi, lo avevo già fatto senza alcun effetto, ma questa volta è andato tutto a posto, non so come, non so perché, quasi per magia. Evidentemente nei miei flussi neuronali avvengono dei blocchi inaspettati. Dovrei tornare a quei test in cui il soggetto deve mettere un cubetto di legno nel buco giusto, poi c’è quello a forma di stella, quello rotondo. E se ne azzecca due su tre, in laboratorio sono tutti contenti e brindano felici.

Sono avanzati un POV e numerosi cavetti di rete, chissà a che epoca risalgono ed a cosa servivano.

Il lavoro finito secondo me si presenta esteticamente passabile, anche se Miriam ha detto che quel verde dello sportello non va bene e lo dipingerà di un verde diverso, probabilmente si ispirerà al minestrone con il pesto o a qualche perdita vaginale. (non so se queste ultime siano verdi, ma detta così fa sufficientemente schifo)

4 Comments

L’attesa serale.

Oggi qui a Basaluzzo si sono sfiorati i 33 gradi. Tanto ma non tantissimo, abbastanza secco e ventilato. Nella foto, un temporalino in fase di dissolvimento che ha preso Asti, poi si è diretto verso Alessandria ed ora ha perso potenza. Un anticipo di quelli che secondo le previsioni dovrebbero arrivare domani.

Le previsioni del Nord Ovest si stanno evolvendo. Finalmente sembra prendere corpo una unione di intenti tra Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria in un sito web che riunisce le tre regioni e mostra le previsioni per provincia. La piattaforma sembra presa a prestito da qualche provider inglese o americano, un po’ di nomi sono appunto in inglese. Questa mia osservazione è talmente acuta ed intelligente che stanotte dormirò meglio.

La serata basaluzzese spesso si compone di un pasto di macrobiotica, che comprende una birra bio e delle Cipster Bio, nuova versione salutista che contiene olio benedetto al posto di quello industriale che veniva usato una volta. L’Autan serve per tenere lontana Miriam, non favorevole alla mia dieta mediterranea ma che è allergica al prodotto soprattutto se glielo spruzzo negli occhi.

Questa manfrina per avvisarmi che la webcam in streaming di New York molto probabilmente verrà rimossa per permettere dei lavori di manutenzione alle facciate ed ai terrazzi. Iniziano i lavori oggi. Dureranno fino a Natale, salvo maltempo o fenomeni imprevedibili.

L’attesa serale consiste nel verificare quanto la temperatura esterna scende al di sotto della temperatura dentro casa. A quel punto scatta l’apertura delle finestre munite di zanzariere e posso anche andare a dormire. Questa sera in particolare la temperatura in casa era di 25.9°. Alle ore 20:30 la temperatura esterna è scesa a 25.5° ed è arrivato il momento di aprire. Dopo circa un’oretta siamo a 23.7° esterna mentre in casa è di 25.7°.

Sono quasi cero di aver già scritto questa robaccia. Buonanotte.

Leave a comment

Cose serie.

Primi giorni di caldo estivo, superati i 30° per la prima volta. Quasi metà luglio e la Pozzanghera è piena, le ninfee stanno buttando molte foglie ed hanno molti fiori, almeno le tre principali. Ci sono molte alghe. In superficie diventano giallastre sembrando un minestrone pieno di bolle. Ma sotto il pelo dell’acqua sono verdissime.

Il pozzo fornisce circa 2.000 litri al giorno. I prati incolti mostrano il giallo estivo, ma sopravvivono anche molte erbe tardo primaverili e non c’è il seccume assoluto tipico di Luglio. Anzi, laddove impera la gramigna, il prato è verdissimo, folto e pieno. Le ampie zone di prato che lascio volutamente incolto, sono piene di fiori. Se prosegue questo caldo il giallo prenderà piede ma è normale.

Le abbondanti piogge degli ultimi tre mesi hanno sicuramente aiutato lo sviluppo degli alberi, sono rigogliosi come raramente capita. Per contro le Querce hanno quasi tutte un fungo biancastro che ricopre le foglie. In genere l’albero patisce questa malattia ma non muore, spero bene. Prosegue il lento stillicidio degli Olmi che seccano inesorabilmente per la malattia che da anni li sta sterminando. I nuovi Tigli stanno ragionevolmente bene, le foglie mostrano un po’ di ingiallimento che, leggendo sui manuali delle giovani marmotte del cazzo, potrebbe essere dovuto alla mancanza di ferro. Li ho riempiti di un liquido che ricorda vagamente il sangue, anche per l’odore. Vediamo se la situazione migliora.

La zona Natale sta bene, gli abeti si sono ripresi, anche qui non taglio l’erba per offrire più protezione al suolo. Almeno questa è l’idea che mi sono fatto, probabilmente sbagliata.

Nel bosco che confina con la provinciale sembrerebbe si stiano stabiliti quattro caprioli, due adulti e quattro giovani. Ho in casa un vecchio bazooka che mio nonno aveva sottratto ai soldati tedeschi alla fine della guerra. L’ho usato come dissuasore per questi animaletti mangia-cortecce ma li ho mancati, sono ancora nel bosco.

Ho tagliato di nuovo il perimetro del campo.

Il Rio Biscia è sempre il punto di riferimento per chi ha qualche ramaglia da scaricare abusivamente. Anche questa mattina il solito furgone Daily azzurrino verso le 7 del mattino è venuto per disfarsi del suo carico ingombrante. Credo di sapere chi è. Abita in un paese qui vicino. Una volta mi arrabbiavo; non tanto per le ramaglie, ma per altri rifiuti come i detriti di chi si rifà bagno e cucina e viene nel rio per disfarsi di elettrodomestici e cessi rotti. Adesso provo sempre il desiderio di veder rotolare questi stronzi per il mal di pancia, ma me ne frego. Vi mando a fare in culo e che il cielo vi assista.

Leave a comment

Chios

Preferisco esimermi dal produrre il solito banale corollario di cagate tipo “isola molto bella con spiagge molto belle, e la taramosalata e la feta e sti cazzi in salmì” Mi limito ad alcuni highlights della vacanza.

  • Uno degli amici si era dimenticato di portarsi in viaggio una medicina, roba per la pressione, in Italia costa circa 10 euro la confezione. In farmacia la stessa medicina costa 90 centesimi di Euro.
  • Mi ha punto una vespa al bar mentre sorseggiavo una bevanda dissetante.
  • Un ombrellone con due lettini in spiaggia costa €2,50 al giorno.
  • Piscinetta in albergo, a pochi metri la spiaggia. Bambini con genitori. Avere un mare così a disposizione e passare un pomeriggio in piscina è come entrare in un bordello e masturbarsi, secondo me.

Seguono alcune foto banali corredate da un commento cretino.

Qui i genovesi hanno spopolato per duecento anni. In questo manifesto nel museo della Mistica si legge un sunto. Un tizio sulla spiaggia mi ha detto che i genovesi non hanno lasciato un brutto ricordo nell’isola. Poi gradualmente abbiamo perso la nostra verve, la situazione è precipitata dopo la seconda guerra mondiale ed ora siamo davvero diventati dei mediocri e delle improponibili teste di cazzo.

Ristoranti dove la “contabilità generale” viene archiviata una volta ogni tanto. La ragazza addetta alla cassa era molto graziosa ma aveva uno sguardo incazzato alla decima potenza, forse aveva le sue cose.

I soliti gatti delle isole greche.

Di nuovo gatti, mamma con tre cuccioli, ma non se ne può più.

Leave a comment

Le giornate iniziano ad accorciarsi.

Due immagini al crepuscolo. Il pulviscolo africano è stato scalzato da aria più fresca e secca in arrivo da nord ovest, siamo stati sfiorati da un robusto temporale.

Leave a comment

Ecco.

Le due webcam della Pozzanghera. Stessa marca e modello, stesso puntamento, stessa ora. Sebbene io abbia scaricato la configurazione presa dalla prima e ricopiata sulla seconda, la differenza di colorazione è notevole. Forse devo adeguare temperatura e saturazione nella seconda. Devo fare alcuni esperimenti.

Anche i sistemi di controllo di Instagram non riescono a contenere l’invasione di gnocca e correlati. La signorina Femke Petak ha iniziato a seguirmi, ma non è sola. In pochi giorni di queste nuove followers me ne sono arrivate una decina. “Dating agency manager” per tutte le stagioni; a fianco di una sexy babbo natale con sfondo un albero con addobbi, c’è una in costume da bagno con sfondo un palmizio tipo caraibico. Se non fosse che finirei flaggato e verrei travolto da altre agenzie simili, sarei curioso di capire se mi propongono una escort in Argentina, oppure se me ne propongono una in Corso Buonos Aires a Genova. Oppure mi dicono di iscrivermi ad un sito a luci rosse che ovviamente costa qualche dollaro, o qualche chat in cui una signorina, pagando un modesto extra, esegue manovre ardite aiutandosi con qualche articolo per fumatori.

Il nuovo ospedale prende forma. la prima foto è del 10 Maggio scorso. Per fare una gif animata come si deve, dovrei salvare le foto alla stessa ora del giorno per avere una uniformità di luce, ma sticazzi.

Due giorni fa ho dato una tagliata al pratone con il Fiat 550 del 1964. Solo dieci cerchi concentrici, il resto che cresca come vuole. Mi è parso che il motore facesse un rumore un po’ diverso, trottava ed aveva qualche battito inconsueto. Ero un po’ preoccupato ed ho parlato con il manager delle Truppe rumene, sezione meccanica. Nel frattempo il dipartimento giardini e foreste, sempre delle Truppe rumene, ha iniziato a tagliare l’erba con il trattorino.

Il trattorino, motore quattro tempi, si è fermato quasi subito, nel serbatoio avevo messo gasolio. Ed allora dove avevo messo la benzina ? Nel trattore Fiat, che va a gasolio.

Questi sono i black out che sempre più spesso inebriano la mia esistenza. Vista la loro crescita in qualità e numero, ho intrapreso la strada che qualche anno fa mi aveva suggerito il mio psichiatra; ho iniziato a tagliare l’assunzione della Fluoxetina. Da una decina di giorni ne prendo una ogni due giorni, invece della dose giornaliera, insomma ho dimezzato. L’obiettivo e dismettere completamente nel giro di qualche setimana.

Non so cosa aspettarmi, ma non escludo nulla. A dire il vero, non so neppure perchè lo faccio, forse è una stronzata bella e buona, forse non succederà nulla oppure prima o poi sarò costretto a riprendere i dosaggi normali. Oltre a seguire il consiglio che mi diete il Piccolo Chimico qualche anno fa, forse dovrei andare a cercare on line se ci sono elementi che supportano o sconsigliano il mio esperimento. La mia speranza inconfessabile è che una mattina mi sveglio più intelligente, consapevole, ambizioso, dimagrito, bella presenza.

Leave a comment