Schiumetta.

In tutta la Pozzanghera ci sono 3 (tre) conglomerati di questa schiumetta. Se fosse un fenomeno dovuto al fondo, alle alghe, credo che ci dovrebbero essere molti di questi. Invece ce ne sono solamente 3, tra loro vicini. Quattro-cinque centimetri di diametro. Ho pensato che potessero essere uova delle Carpe, perchè in questi giorni mi pare che si inseguano colpendosi con il muso, operazione afferente alla riproduzione. Ad una verifica da vicino però sembrano piccole bollicine di aria; sembra la schiuma che rigurgito dall’esofago quando ho un blocco totale e devo sputare la saliva in accumulo. Una Carpa con problemi di peristalsi esofagea ?

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Colta al volo.

Guardando la webcam in streaming il temporale produceva non meno di un fulmine al secondo, ininterrottamente, non è stato tanto difficile che uno di questi restasse immortalato.

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Varie innervosite.

Il Faggio deceduto questa estate. L’ho ridotto ad un tronchetto scoprendo che dopo che è seccato è stato fatto oggetto di attenzione da parte di molti insetti legnivori. Allora ho trovato un utilizzo per il compianto albero che consiste nel reggere due campane a vento, appese ad una vite senza fine di ferro che attirerà tutti i fulmini della bassa alessandrina. Adesso nella zona ne ho collocati 4 in tutto, una conclamata forma maniacale di cui sono affetto. Sulla piccola tavoletta che pende c’è scritto quanto segue.

Insomma una cinesata con un motto anglofono che prova ad essere romantico ma sembra più un epitaffio tombale. Chissà da dove lo hanno copiato (male).

Ho comperato le campane a vento su Amazon perchè ne’ il supermercato di casalinghi ne’ l’omnimercato dei cinesi le aveva. Però ero sprovvisto del supporto dunque sono andato da un Brico. In coda alla cassa dietro di me avevo una famigliola composta da persona sulla settantina, forse la moglie o una figlia molto matura, due adolescenti. Il vecchio praticamente mi si attacca al sedere. Con o senza covid, detesto chi mi sta addosso come se fossimo su una scialuppa di salvataggio. Allora cerco di creare un po’ di distanza ponendo il cestello tra me ed il vecchio. Sento ravanare nel cestello mi volto e questo tizio aveva in mano un gomitolo di filo che avevo acquistato dicendo alla figura femminile “proprio questo cercavo”. La donna replica qualcosa del tipo “e ma null’amo visto”. Il tizio ignorando il mio sguardo incredulo si gira tra le mani il rocchetto come se fosse stato un prezioso reperto archeologico e poi con calma lo ripone nel mio cestello. Poco prima ero stato quasi travolto da tre bambini tra i 5 e i 10 anni che garruli si inseguivano viaggiando incontrollati a velocità sostenuta tra scaffali e clienti. Fossi nei panni di uno dei loro genitori, insegnerei loro l’educazione e darei molto meno da mangiare.

Mai discutere con una persona che crede nell’oroscopo. Non mi risulta che ci siano evidenze scientifiche che suffragano le tesi dell’oroscopo & dei segni zodiacali. Però se provi ad infondere un dubbio negli appassionati del genere, si viene insultati. Allora meglio di parole inutili, un disegno con un commento “le costellazioni che vedo io hanno la stessa dignità scientifica delle vostre”

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13 porta bene ?

Inatteso e benvenuto temporalino che ha lasciato 13 millimetri al suolo. Nella calma piatta il cielo è diventato silenziosamente scuro. Ha semplicemente iniziato a piovere con gocce sempre più grosse fino a far capire che era un bel cumulonembo, durata intorno ai 15 minuti canonici del temporale di calore tipo estivo.

Per UNA volta il temporale non ci ha schivati come se guidato da una mente superiore e stronza, ma si è formato nel punto perfetto per arrivare su Basaluzzo ben formato. Pochi fulmini, niente vento, solo un bel rovescio. Ce ne vorrebbe uno così ogni 20 giorni, per 12 mesi all’anno. E se siamo a Gennaio lo stesso ma nevoso, sbrago chiedendo troppo.

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32.1° brutto mondo.

Spero sia una delle ultime giornate con questo cazzo di caldo di questa merda di estate (climatologicamente parlando).

Il router funziona, appunto, anche se era effettivamente bloccato ed ho dovuto spegnere e riaccendere un paio di volte. Invece la webcam risulta non attiva, ossia spenta o meglio irraggiungibile. Ho provato un alimentatore di riserva e nulla. I casi sono due; o è un problema di cavo ethernet oppure la Mobotix si è fulminata. Dovrei salire sul tetto, oggi non avevo tempo e dunque probabilmente lo farò la prossima settimana.

Prima di lanciarmi in improperi, devo fare tutte le verifiche del caso.

Trentadue gradi a Basaluzzo il 6 Settembre per me sono una bestemmia, spero che le mappe a 10 giorni non cambino radicalmente, oggi mostrano per allora un deciso cambio di circolazione, lo so che le bagasce fanno in fretta a ritrattare.

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Per una volta, l’alta Val Susa.

Ogni tanto colgo qualche bella foto della webcam di Sauze di Cesana. La Mobotix sovraespone lo squarcio di cielo e la corona di nuvole intorno al sole, ma tutto sommato la foto mi piace. Mi viene in mente che circolano già le previsioni per il prossimo inverno. C’è anche la diceria che sarà un inverno freddo perchè in questo periodo ci sono molte vespe. La relazione tra le vespe ed il tempo tra 3 mesi mi sembra debole, mi sembra invece più forte la volontà da parte di chi mette in giro queste balle per spaventare chi già è preoccupato perchè teme di dover stare a casa con i caloriferi spenti per dar fastidio al dittatore russo. Comunque appena arriva Settembre è ormai tradizione consolidata dei siti meteo-spazzatura di dire come sarà l’inverno.

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Instagram, di nuovo.

Here we go again. I am quite new to Instagram so I find suspicious if a girl like you starts following me. Because we have nothing in common, no friends, interests, anything. Did you pay for some provider to give you a list of random people so that they follow you and you can brag many more followers ? Please answer me or not only I will stop following you, but I will do something completely useless like report you somehow to the Masters of Instagram or whatever.

E’ la seconda volta che mi capita. Una gnocca americana inizia a seguirmi. La prima volta una tipa mi ha scritto qualche volta, mi ha detto che cercava un amico ed ha trovato me, mi ha raccontato alcuni elementi della sua vita ed infine mi ha chiesto se le ricaricavo una tessera telefonica. Adesso questa, gran bella ragazza sui 25-30 anni che dice di essere una cantante e commentatrice televisiva. A me scrisse qualche tempo fa un sedicente procaccitore di followers che mi vendeva dei pacchetti, anche costosi, con non so quante decine o centinaia di followers.

Se qualcuno inizia a seguirti e vuoi corrispondere con detta persona, devi seguire a tua volta. Dunque ho iniziato a seguire la tipa e le ho scritto come sopra. Adesso vediamo se mi risponde. Certo che per essere gnocca, E’ gnocca notevole.

Ecco la sua risposta.

Greetings from the beautiful city of San Diego California, are you among my lovely fans that visited me last week?

I am a very honest woman sometimes way too honest and I have a great sense of humor and a golden hearted person and straight forward and layback and outgoing.

Ed io replico come segue.

Thank you for replying so fast. Look; you started following me, and this immediate reply of yours I would give 90% of chances it’s a BOT, one of those kinda answering machines applied to the Internet. 9% is your boyfriend who’s in charge of checking with your fans and ready to trace whoever sends you a unsolicited pict and kill him. 1% it’s you in flesh and blood who is really typing the keyboard. What do you say ?

Ho guardato su Google; la ragazza in questione è una cantante che ha vinto non so quale gara di musica folk in qualche stato del sud (USA). Ha ovviamente un sito web con foto tipo la ragazza della porta accanto, solo più gnocca. Forse ha un certo grado di notorietà, o forse la sta cercando. Ed allora che c’entro io con lei, perchè s’è messa a seguirmi ? Dovrei capire se esistono delle funzionalità con le quali si individuano soggetti a cazzo e si chiede loro l’amicizia. Una funzione che lancia una routine che cerca con chissà quale criterio dei soggetti che potrebbero essere interessati a seguirti. Magari premi un bottone ed inizi a seguire persone dall’altro capo del mondo sperando che ti seguano di rimando, incrementando i “followers”. Forse puoi usare filtri del tipo “cazzoni maschi attempati che vanno su grattacieli”. Poi trovi un cazzone come me che ti fa domande sul perchè gli hai chiesto l’amicizia. Anche questa alla fine vorrà che le faccia una ricarica telefonica ?

Edit/aggiornamento. Al mio ultimo messaggio è arrivata come risposta un cuoricino. Non so cosa abbia voluto dire qualunque sia stata la persona a commentare con un cuoricino, ma evidentemente tra di noi non c’è futuro. Ho smesso di seguirla, non sa cosa si perde, il mio inarrivabile senso dell’ironia ed invidiabile aspetto fisico non fanno al caso di quella topa da competizione, peggio per lei.

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To’ chi si rivede.

Gastone. Ci prova perchè l’acqua è ancora troppo profonda per lui, ma ci sono due arenili ad entrambe le estremità e lui potrebbe star li sperando in qualche rana. Oppure non so, gli piace la vista, comunque sia non lo disturba nessuno.

Nota di sintassi; ho controllato sulla Treccani online. Si scrive proprio “to'” con l’accento, ma si potrebbe anche scrivere Toh’ con l’acca.

Entrambe le grafie sono accettabili.

Questa ➔interiezione deriva dalla 2a persona singolare dell’imperativo presente di togliere (togli) con ➔troncamento, e si usa per:

– invitare qualcuno a prendere qualcosa che si offre

To’, ecco qui la maglietta che mi hai prestato ieri!

– nel fare un incontro non previsto

To’, guarda un po’ chi si rivede in giro!

– per accompagnare con la voce pugni, calci, schiaffi o altri tipi di colpo

To’, prendi questo!

Ecco, ho aggiornato l’immagine della webcam del Lido.

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Secca, tendente all’arido.

Basaluzzo. La media degli ultimi 60 giorni di gettata del pozzo è di circa 750 litri al giorno, quasi un terzo della portata normale. Ieri ho tagliato un Leccio secco, oggi un Carpino. Ed anche la Sequoia non ce l’ha fatta. L’unica “Californiana” sopravissuta è il Coast Redwood che apparentemente sta bene ed è anche cresciuta. Diverse Acacie tra quelle che avevo messo a dimora 5 anni fa sono morte, è seccato anche il penultimo dei Pioppi Cipressini e alcuni Aceri Campestri non se la passano bene. E’ definitivamente seccata una grossa Quercia che l’anno scorso aveva patito e poi si era ripresa. Quei 750 litri giornalieri mi hanno però permesso di salvare numerosi Tigli più le piante davanti alla cucina. Questo per quanto riguarda gli alberi che ho messo io.

Il bosco ceduo esistente che mi separa dalla Provinciale si sta diradando sempre di più. Buona parte dei pruni selvatici sono morti. I giovani alberi, incluse le Acacie, ovvero tutte le piantine nuove scompaiono perchè se le mangiano i caprioli. Tra gli alberi adulti resistono le Quercie, qualche Noce, poche Acacie. Mi viene il sospetto che pulire il bosco ceduo non sia una buona strategia. Se ogni due anni non lo pulisco, si ricopre letteralmente di rovi. Non saprei a chi chiedere, ma mi punge vaghezza che se lasciassi i rovi, la cui altezza può superare un metro e che diventano una barriera impenetrabile, potrebbero attacchire alberi senza che i caprioli possano mangiarseli. A quel punto se superano il periodo cruciale non possono essere mangiati dai caprioli perchè la corteccia diventa dura e non si può più rosicchiare.

Sono un po’ demoralizzato, se questo è l’andazzo del clima, avere un bosco vicino a casa da queste parti diventerà sempre più difficile. So di aver scritto queste cose già tante volte, ma la situazione mi pare sia sempre peggio.

Le quattro carpe invece stanno bene. Viaggiano spesso insieme e probabilmente la Pozzanghera non perde perchè con il caldo che ha fatto non dovrebbe esserci più una goccia di acqua ed invece il livello mi sembra ancora buono. Incrocio le dita.

Oggi è passato di gran carriera un simpatico temporale che ci ha sfiorato lasciando al suolo BEN 3 millimetri – scarsi – di pioggia. Una miseria ma è meglio del solito fastidioso dito nel sedere. Spero che permetta ai prati di rinverdire un pochino.

Ieri sera c’era una qualche sagra a NE di qui, musica tipo “Gloria” in versione disco terza età. Questa sera invece c’è un potentissimo “umpa-umpa” che viene da NW e che dura da ore; speravo che un fulmine colpisse l’impianto musicale incenerendo tutte le suppellettili ed il buffet, invece sta continuando imperterrito. Che mi sento di dire ? Anch’io andavo in discoteca ogni tanto quando avevo vent’anni, forse però la qualità della musica era migliore ? Comunque spero che nell’acqua che berrete questa sera ci siano vibrioni del colera, malattia curabilissima ma che vi fa cagare in misura tale che io non sarei mai in grado di mandarvici.

Miriam ha acceso la televisione e beccato un programma dove si esibiscono dei cantanti così terribili che secondo me potrebbero essere usati come arma offensiva. Ha spento subito ed è andata a dormire.

Dalla arida Basaluzzo, per il momento questo è tutto.

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Agosto 2022.

Aereoprto di Newark. Partenza per Honolulu all’alba.

Sfruttando i biglietti aerei acquistati nel novembre 2019, dopo due anni di rinvii causa epidemia siamo tornati alle Hawaii. Nel frattempo il mondo è cambiato, direi in peggio, ed infatti non è senza un vago senso di colpa che abbiamo intrapreso il viaggio. I biglietti non erano rimborsabili, neppure scambiabili con un set di pentole ad induzione, globi con la neve, interventi di chirurgia estetica, acqua minerale gassata, zucchero, benzina, gas metano. Niente.

Anche adesso che scrivo queste inutili righe al vento, mi vengono in mente le prossime elezioni ed il prossimo esecutivo composto da gente pessima sostenuta da una coalizione di gentaglia ancor peggiore. Ed io sono qui a raccontare del viaggetto a 12 ore di fuso orario. Mi sembra di sentire una voce da baritono, ma molto più profonda e cupa che mi dice evaffanculo.

Ciononostante, ecco un riepilogo di questo agosto 2022, Anno II di Pandemia.

Nelle Hawaii se si evitano le catene di fast food, la maggior parte dei diners ed i ristoranti finto/italiani, si mangia proprio bene. Tra tutte le pietanze provate, vecchie e nuove, segnalo un pesce che si chiama Butterfish, un frutto dal nome Dragon fruit che cresce nel giardino dei nostri amici. Deve essere mangiato molto maturo, altrimenti non sa assolutamente di niente ed uno pensa di avere il COVID. Se invece sta per dissolversi e venir ricoperto di insetti, allora è buono, un misto tra kiwi, uva e guttalax.

Ho rincuorato tre cani terrorizzati nascosti sotto un letto per il continuo passaggio di jet da esibizione. Questa è la mamma degli altri due. Si chiama Makani come un vento locale. Le basi militari nell’Arcipelago si sprecano, mostrare i muscoli serve a reclutare i futuri soldati. Tutti gli anni in questo periodo c’è questa manifestazione che provoca code di auto interminabili ed il panico nella popolazione canina.

Passeggiata mattutina, sebbene ufficialmente sia vietato, in spiaggia ci sono più cani che in Corso Italia. Le deiezioni solide vengono sempre raccolte dai proprietari, su quelle liquide giocano felici i bambini. O meglio, i bambini prima costruiscono un castello di sabbia che attira i cani che usano queste irregolarità della battigia, altrimenti piatta, come gabinetti. Poi i bambini vedono il castello danneggiato e lo ricostruiscono con la sabbia intrisa di urina. Posso testimoniare.

Ho imparato come si cucina un piatto giapponese che si chiama Okonomiyaki utilizzando ingredienti la cui miscelazione temevo avrebbe potuto causare qualche reazione chimica micidiale. Ed invece era buono. In cambio ho preparato un risotto con i funghi. Il riso era autentico Arborio cresciuto in USA ed i porcini secchi dell’Oregon. Non era cattivo anche se con i porcini freschi nostrani viene meglio.

Boston Pizza; conosco quella di New York, mai saputo esistesse quella di Boston, che infatti è in voga alle Hawaii. Ha una pasta sottile e croccante, abbondanti mozzarella, pomodoro, olive e funghi champignon. Niente tracce di ananas, la cui famigerata coesistenza con la pizza pare sia iniziata proprio qui. La Boston Pizza si accompagna solo con birra locale. O Lychee Martini che in quel momento però non era disponibile.

Passeggiata in una foresta pluviale. Infatti ha diluviato per tutto il tempo. Se tu avessi voluto tempo asciutto avresti fatto una passeggiata in una foresta di cactus. Miriam però non ha colto l’ironia. Era fradicia e mi ha rincorso con un grosso ramo di Koa, un albero locale il cui legno è durissimo.

Ristorante giapponese nell’angiporto di Honolulu tra capannoni e officine di riparazione auto. Non bisogna lasciarsi ingannare dai ristoranti disadorni e trasandati che sorgono vicino a cappannoni industriali. Se diventano famosi, dopo un po’ capiscono che ti possono chiedere cifre innominabili. Ai muri sono appese foto di avventori famosi, tale Barack Obama che ha anche comprato casa dalla parte opposta dell’isola.

Questa è una stampa che avrei volentieri rubato, se non fosse stato che sarebbe stata una impresa difficile. Ed ingrata visto che è a casa dei nostri amici. Le loro radici giapponesi sono affascinanti e permettono di conoscere dei dettagli culturali davvero interessanti che però ho già dimenticato, l’età avanza inesorabilmente.

La famosa spiaggia di Waikiki vicino ad Honolulu è mediocre rispetto ad altre spiagge meno note. Molta gnocca, quella si. A fianco c’è un piccolo acquario tropicale molto ben tenuto, infatti quando lo abbiamo visitato stavano pulendo le piccole vasche che contengono coralli ed altre minuscole piante della annessa barriera.

Non posso esimermi dal mostrare una foto delle palme.

Breakfast in un piccolo ristorantino gestito da immigrati portoghesi in un minuscolo paese dell’entroterra di Big Island. Appesa al muro una carta geografica dove gli ospiti possono infilare una spilla in corrispondenza del luogo dal quale provengono. Prima di noi, un savonese o un genovese che ha sbagliato la mira (pallino bianco, il mio è quello verde).

Anche mia madre aveva la passione per le mucche, ne aveva molte decine in terracotta, in legno, stoffa. Quando eravamo lontani da casa era facile farle un regalo, bastava trovare una mucca in terracotta o altro materiale etnico. Qualcosa mi è rimasto nel sangue, non ho saputo resistere a questa, reperita da un robivecchi che aveva anche coltelli e pistole d’annata.

Non aggiungo foto delle spiagge (banali) e neppure della colata lavica che abbiamo visto di notte, era troppo lontana e le foto fanno schifo. Non metto foto dei prati verdissimi e delle mucche al pascolo, e tantomeno dei miei amici che non sarebbero felici di vedere i loro volti in questa discarica di idee andate a male.

Rientrati a New York con oltre 35 gradi ed un umido tropicale, siamo andati su un grattacielo, verso la sommità c’è una terrazza sporgente con una sezione fatta di vetro. Camminarci sopra fa una certa impressione.

Fa ancora più impressione pagare un supplemento per essere portati sulla vera punta del grattacielo e sporgersi sapendo di aver sotto circa 350 metri. Si è legati come dei salami, ma quando ci sia lascia sporgere così, c’è una voce che ti dice “che cazzo stai facendo, se fai così muori !”

Il servizio fotografico a cura della guida. Prima di salire si viene pesati, misurati, verificato l’alcool con un etilometro, passati nel body scanner, svuotate le tasche. Con me due ragazze di Londra. Ho decisamente rovinato la foto di gruppo con una espressione totalmente fuori luogo. Le due invece erano normalmente felici ma possono tagliare la mia parte e resta una bella foto con solo loro. Invece nel filmato siamo tutti insieme, mi spiace per i loro amici che vedranno il filmato con le mie espressioni cretine, almeno non sentiranno i miei commenti altrettanto cretini.

Le due ragazze mi hanno dato l’impressione di essere amiche da tanto tempo. Quella più mingherlina era anche la più titubante. Mentre si decideva ad abbandonarsi nel vuoto dopo un certo imbarazzo e titubanza, la sua amica mi ha guardato dicendo “è stata LEI a voler fare questa cosa”. Davvero simpatiche.

Il mio telefono ha iniziato a dare i numeri, ho asfissiato T-Mobile ma alla fine ho dovuto accettare che era colpa del mio telefono. Sono corso nel mio negozio preferito che è super fornito, di dimensioni spropositate vende tutta l’elettronica disponibile al mondo. Ma non tengono più telefonia mobile. Sono andato in un mega negozio della Samsung a Chelsea, dove espongono tutto quanto producono tra cellulari televisioni ed elettronica simile. Ma non vendono telefoni, anzi vendono le copertine ed i carica cellulari che si possono mettere su per il culo, che cosa ci state a fare in un negozio da solo grande come il Mercato Orientale per vendere le cover dei telefoni ? Allora sono andato in un negozio di una grossa catena, le location più grosse sono grandi quanto l’aeroporto di Genova, scoprendo che in USA non vendono più telefoni con 2 SIM. Ho letto in un articolo che sono le compagnie telefoniche che hanno fatto lobby e dunque se uno vuole acquistare un telefono con 2 SIM deve andare in Canada o in Europa. Oppure cerca un rivenditore di nicchia. Dunque sono andato in un negozietto sulla Broadway midtown che visto da fuori sembra una bottega dove rivendono roba rubata. Poi entri e sembra veramente un posto dove sta per fare irruzione la polizia per arrestare tutti. Invece il telefono funziona, almeno oggi, day 1 del funzionamento. E visto che vendono anche profuni, Miriam ha trovato il suo preferito pagandolo un terzo di quanto lo paga nelle catene più note. Potrebbe essere urina di topo o acido cloridrico o acqua del bronzino con una nota di Coca Cola. Non l’ha ancora aperto.

Altro argomento; mi rendo conto che la webcam di Genova è ferma da settimane, non ho messo il solito avviso laconico come ho sempre sostenuto si dovrebbe fare quando una webcam smette di trasmettere, ma sono stato avvolto in un gas inerte di “sticazzi” che ancora mi permea.

Le mie mutande italiane non resistono ai lavaggi nella laundry. L’elastico si secca e la mutanda mi cala fino a metà gamba quando cammino. Dunque nel corso degli anni ho consumato le mutande italiane ed ho dovuto gradualmente impratichirmi con le mutande americane. Tutte firmate, non ne ho trovate di anonime, qui non esistono. Calvin Klein, Michael Kors. Non sopporto i Boxer perchè hanno una cucitura centrale in corrispondenza del glande, fastidiosissima. Allora la scorsa settimana dopo gli ultimi cedimenti delle mutande italiane, mi sono nuovamente buttato sui Briefs, ma il primo acquisto non è stato come speravo, infatti mi sono trovato del Boxer Briefs che tengono un caldo boia.

Sono molto contenitivi in rispetto a tutte le cose che ciondolano, ma la temperatura dell’area interessata sale troppo. Allora altro acquisto d’urgenza (sono tutti venduti in confezioni da tre) Briefs secchi, senza aggiunte. Però questi hanno il difetto che non tengono bene. Per meglio dire, mi esce una palla che inizia a strisciare sulla coscia producendo un fastidioso attrito che con il caldo si accentua per diventare appiccicatume a causa del velo di sudore. Solo chi ha i testicoli può capire.

Nota: questo post potrebbe essere modificato nei prossimi giorni perche’ a prima vista mi fa cagare.

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