Discreta la prima.

Qualche aggiustamento in verticale, va alzata un pochino per non vedere il mare che si incurva, invece come sbraccio laterale direi che può andare bene. Devo cambiare il titolo che compare in sovrimpressione. Aggiustare l’ora di sistema che è quella solare. Poi devo attivarmi con il silicone, ma questo è un aspetto che non si vede dalle immagini. Infine c’è la parte software che però è competenza di uno del mestiere.

Ah, ho scritto alla Foscam chiedendo informazioni, vediamo se mi rispondono.

Di notte la resa è buona. Un po’ abbagliata la strada, ma sono soddisfatto. Resta da appurare se la foto notturna cambia in condizioni ambientali diverse, ad esempio se è molto umido e la luce si diffonde in modo più opaco. Insomma ci sono ancora alcuni interrogativi, ma il primo impatto è positivo.

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Stiamo lavorando per voi.

Prima foto della webcam sulla rete di casa.

La futura webcam del Lido, che spero diventerà pubblica in qualche modo, è collegata alla rete e funziona. Per fissarla sul palo in cima al tetto invece ho ordinato due supporti specifici perchè non si poteva fare un tappullo. Resta da capire che tipo di inquadratura salterà fuori perchè la lente è abbastanza aperta, dunque la vista del panorama si allargherà notevolmente.

Questo è quanto si vede con la app della Foscam sul telefono. Il prodotto è fatto proprio per questo tipo di utilizzo, da qui a trasferire le immagini su un sito web con modalità prefissate, richiede un lavoro da professionista che spero si potrà perfezionare. Nel frattempo la ditta che produce la webcam, cinese, sta già raccogliendo tutte le informazioni sul mio conto ed il mio nome è sicuramente finito in un data base che consentirà di orientare meglio le armi tattiche quando inizieranno l’invasione. Ma intanto, d’ora in avanti le pubblicità che mi arriveranno quando navigo in Internet comprenderanno anche una bella dose di webcam come queste. Vedendo gli orsi di ceramica chissà quali algoritmi andrò a toccare nel grande sistema informatico. Mi sembra di udire gli echi di quelli che gridano alla violazione della privacy e poi mettono dieci foto al giorno su Instagram. Ma andate a cagare.

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Oggi vento continentale.

La temperatura è finalmente scesa su valori del periodo. Ci vorrebbe pioggia; questa notte per la verità ne è venuta giù un pochino, ma questo vento secchissimo azzera l’umidità del terreno e azzera la possibilità che nascano nuovi funghi. Mi lamento sempre, lo so.

I Gerridi in genere se ne stanno tranquilli sull’acqua immobile avendo sviluppato una tecnica di galleggiamento che nessuno sa spiegare senza ricorrere al Divino. Ma se c’è vento vengono soffiati via inesorabilmente, finiscono sul bordo Pozzanghera ammassati e devono correre sull’acqua controvento, esercizio che credo alla lunga diventi snervante oltre che faticoso. Allora molti si collocano sulle foglie delle ninfee e da li non si schiodano.

Questo vento secondo la mia dinamica dei fluidi semplificata ossigena l’acqua, dunque fa bene alla Pozzanghera ed alle Carpe.

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Anche oggi fa freddo domani.

Il freddo annunciato è in ritardo. Ci vorrebbe un bel po’ di pioggia; per il momento non se ne vede all’orizzonte, in compenso 30 gradi sono una vera merda per il periodo, lamentarsi però non serve.

Nel complesso grafico a parallelepipedi tridimensionali blu, si può apprezzare l’effetto della perdurante siccità. Noi stiamo a menarci il torrone con stronzate come i bagni no-gender (li ho trovati in aeroporto a New York) e nessuno pensa al mio pozzo.

In caso di sveglia con sonno e mal di testa, bisogna prendere prima l’antinfiammatorio o prima il caffè ? In altri termini, mi si buca di più lo stomaco se prendo il caffè e dopo l’OKI oppure è peggio il contrario ? Il dubbio investe anche aspetti gastronomici; è preferibile lasciarsi in bocca il gusto tipo menta dell’antinfiammatorio oppure del caffè ?

E’ da un po’ che non fotografavo una rana. In primavera sono tantissime e rumorose, adesso non ce ne sono, a parte questa.

Ha provato a salire sulle foglie della ninfea, senza successo nel senso che la foglia affonda e con essa la rana.

Pozzanghera North Beach. Quella a sud è più ghiaiosa. Il livello dell’acqua è circa metà del massimo, le spiagge si vedono solo in periodi siccitosi, scompaiono con la piena.

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0,3 mm. ed un insetto.

Ha piovuto, solo poche gocce, il pluviometro fa fatica a segnare qualcosa, l’insetto si vede meglio e potenzialmente sfalsa la lettura. Un po’ di vento ma ha smesso dopo mezz’ora. Poi ha ripreso con più intensità verso sera. Altre due gocce, insomma autunno con 5 gradi in più della media stagionale, dicono che a breve le temperature si abbasseranno. L’erba verde chiaro è gramigna, quella verde scura è una infestante di cui ignoro il nome, tutto il resto è misto salcazzo.

Due fiori di ninfea bianchi, bruciati nella foto, dal vivo sono più belli ma ho usato il telefono. Dovrei ricordarmi di andare in giro con la nuova macchina fotografica, ma sono un pirla.

Questa è la ninfea che fa i fiori rosa, come quelle che c’erano prima della Grande Restaurazione.

Il mio orecchio leggermente offeso a causa dell’impatto con il comodino mentre stavo “vovesciandomi pev tevva” (cit.) dal letto. Ritengo che sia discutibile l’idea di pubblicare foto di se stessi in Internet. Posso capire una gran gnocca che ha qualcosa di buono da mostrare, anche un bel ragazzo per par condicio. Ma io ? Più ci penso e più credo che sarebbe da mettere a giudizio questa evidente forma di esibizionismo. Non serve cercare di fare il brillante affermando la propria poca prestanza fisica. Si, questo non è un dettaglio che sottende una prestanza fisica. Il mio orecchio è peloso, sporgente. Mi domando come l’evoluzione sia arrivata a concepire un orecchio con questa forma complessa.

Foodporn; funghi porcini arrivati dalla Toscana trovati dal mio spacciatore di frutta, verdura e funghi a Novi Ligure. La pizza acquistata un giorno fa a Genova in un forno alla Foce che fa cose meravigliose tra le quali tutte le focacce come si deve ed una ottima pizza. La pizza si è un po’ seduta ma era ancora buona. Il risultato è una erezione gastronomica di prima grandezza. In cucina rimane un profumo dolce ed inconfondibile.

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Le Mobotix.

Polpettone con modalità tipo Karen.

Le Mobotix, vanto tedesco che

stolz auf unser germanisches Produkt

in effetti mi hanno un po’ rotto le palle. Quella di Genova, vecchia di pochi anni, si è fulminata, rotta, inservibile, non si accende, è morta. Non è stato un fulmine, non una alluvione, non un evento traumatizzante. Si è spenta, punto.

Mi sembra proprio che le Mobotix più recenti durino meno delle prime che avevo acquistato intorno al 2006. E poi alcune producono foto di qualità davvero mediocre. Funzionano bene quella di Brignole, quella di New York, quella di Sauze. Ma la 1 e la 2 di Basaluzzo sono davvero scarse, ed era meno che mediocre anche quella di Genova Lido. Decorosa solo di giorno quella della Pozzanghera. Questa del Lido è la quarta che smette di funzionare nel giro di pochi anni.

Il vero plus delle Mobotix è il software che permette di scattare foto da mandare sul server con una gamma infinita di opzioni di tempo, frequenza, nomi di file. Anche la funzione di FTP è ottima e così il Dynamic DNS funziona bene. Ma il settaggio fotografico è limitato, difficile correggere esposizioni con il sole o con luminosità limite. Rumori soprattutto notturni.

Tutto questo ad un costo di acquisto che è più o meno 10 volte superiore ad una baracchetta cinese che però fa foto di qualità molto superiore. Ne ho una in fase di test da un anno e fino ad ora funziona. Le Mobotix che si romperanno non verranno sostituite da altre Mobotix. Però resta parzialmente irrisolto un problema di software che nelle webcam cinesi è molto più limitato ed impone di attivarsi in modo complicato sul lato software del sito web.

Il “servizio” offerto da Stefanome.it potrebbe subire un drastico ridimensionamento, le webcam potrebbero diventare private, potrebbero diventare raggiungibili da remoto solo con un software che però non potrebbe diventare pubblico.

Tutto ciò è molto sticazzi.

Pubblicando questo sfogo mi sfogo, appunto. Non serve ad una ceppa di minchia. Nella mia fantasia quasi erotica mi contatta la Mobotix chiedendo scusa e regalandomi una webcam di nuova generazione che ha risolto tutti i problemi.

MA NEL FRATTEMPO… questa foto è scattata da una webcam cinese in ufficio. Tra la lente e fuori ci sono due vetri, uno dei due è lercio perchè è una finestra inapribile che andrebbe pulita come nei grattacieli a New York, calando dal tetto una passerella con dei tizi che lavano i vetri. Un cazzo nodoso; le facciate in vetro non vengono pulite da quando l’immobile è stato costruito nel 1990. Dunque il vetro è marcio e c’è un doppio riflesso che inficia la qualità della foto. Eppure anche così è di buonissima qualità.

Ieri sono caduto dal letto, erano le 2 e 45 del mattino. Durante il ribaltamento ho preso il comodino con un orecchio che ora è gonfio ed ha un colorito anomalo. Miriam si è molto spaventata e non ha più dormito per almeno un minuto dopo che mi sono coricato nuovamente.

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Scarso.

Non sono proprio capace. I colori quando ho scattato questa foto erano notevoli. La foto invece è venuta scialba, scolorita, in parte bruciata insomma, una merda. Ho usato il solito programma di fotoritocco ed ho solo in parte aggiunto colori con un risultato che è mediocre, si vede che è ritoccata.

Questa è per mia cugina, poi è utilizzabile sempre quando nasce un nipote.

La Luna sorgeva alle 20:33, è spuntata dalle colline una ventina di minuti dopo, è giallognola. Allora, colto da un’idea banale, ho provato a fotografarla con il nuovo acquisto.

Mi tremava la mano e dovevo fare in fretta prima che dalla finestra aperta entrassero zanzare e calabroni. Però nonostante l’imperizia del manovratore, la macchina ha fatto bene il suo lavoro, in rigoroso automatico.

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Rieccole.

Ogni tanto è buona norma salvare una foto delle Carpe. Questa immagine è ritoccata per quanto riguarda il contrasto e, come conseguenza non voluta, anche il colore di fondo cambia radicalmente. Le quattro stanno bene insieme, mi piacerebbe sapere quale tipo di rapporto si instaura fra loro; sopravvivenza, compagnia, riproduzione, tutto insieme ?

Fa coppia con le Carpe; Pozzanghera fangosa, pur in presenza di una qualità della foto scadente.

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Prima.

Questa è la prima foto con la nuova macchinetta fotografica, la mia vecchia Panasonic ormai aveva problemi di invecchiamento, vedasi l’ultima foto della schiumetta. Poi mi sono accorto che il settaggio era sbagliato ed infatti la foto non è un granchè, ma resta la prima foto ed ha un valore altamente simbolico come un ombelico o un assegno post datato.

Di fascia media come lo sono io, acquistata ad Alessandria in un tradizionale negozio di fotografia come ce ne sono sempre di meno, due commessi anziani come me, molto gentili.

Ed ovviamente mi sono dimenticato una tracolla, che uso perchè altrimenti la macchina fotografica finisce per cascarmi per terra e colpire la pietra più dura dell’alessandrino, rimbalzare e terminare nella Pozzanghera.

Questo accessorio però è ordinato su Amazon; dopo accurata scelta mi sono lasciato convincere dall’articolo descritto con parole convincenti qui a fianco. Io so di essere già molto professionale, ma con questa tracolla in finta pelle sarò ancora più professionale.

Qui sopra altre foto; a parte la scarsità del fotografo e la mediocrità dei soggetti, direi che la qualità delle immagini è buona. Sono soddisfatto.

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Schiumetta.

In tutta la Pozzanghera ci sono 3 (tre) conglomerati di questa schiumetta. Se fosse un fenomeno dovuto al fondo, alle alghe, credo che ci dovrebbero essere molti di questi. Invece ce ne sono solamente 3, tra loro vicini. Quattro-cinque centimetri di diametro. Ho pensato che potessero essere uova delle Carpe, perchè in questi giorni mi pare che si inseguano colpendosi con il muso, operazione afferente alla riproduzione. Ad una verifica da vicino però sembrano piccole bollicine di aria; sembra la schiuma che rigurgito dall’esofago quando ho un blocco totale e devo sputare la saliva in accumulo. Una Carpa con problemi di peristalsi esofagea ?

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