Vorrei sbagliarmi, ma questa perturbazione che avrebbe dovuto portare una trentina di millimetri di pioggia da queste parti, temo ne porterà zero.
(inserire una maledizione ed una imprecazione a scelta)
Addendum. Per compensare in minima parte la mancata pioggia, ho acquistato su Amazon circa 480.000 semi di papavero, spendendo meno di €20 spedizione compresa. A breve li spargerò sul pratone. Oppure me li fumo, pare abbiano effetti miracolosi ma non ricordo di che tipo.
Timo, pianta aromatica che si mette nei cassetti ed occasionalmente sugli arrosti. Due anni fa mi hanno regalato una piccolissima piantina in un vasetto, adesso occupa circa quaranta chilometri quadrati e sulla A26 provoca incidenti perchè aggredisce le automobili.
Questa è la Q1, quercia figlia di grande pianta a Central Park, sta cercando il cielo tra due carpini colonnari e li ha già sorpassati in altezza.
Non ricordo il nome di questo alberello che nasce con foglie gialle, foglie che con il tempo diventano verdi. Ho cancellato la APP che riconosce le piante, non ho idea di che famiglia sia. So solo che ne hanno messe a decine nel parcheggio di un centro commerciale di Novi Ligure, fu li che ne conobbi una.
Questa è una delle poche foto dove si vede discretamente il Redwood che in queste settimane cresce bene. A breve, dovrò allargare il recinto per permettere ai rami più bassi di svilupparsi in lunghezza. Se penso che questa pianta potrebbe vivere un migliaio di anni, percepisco la mia precarietà al mondo. Anche le Carpe d’altronde, se non interviene qualche evento traumatico alla Pozzanghera, vivranno più di me.
Purtroppo durante la ristrutturazione di un anno fa, tutte le ninfee sono andate perse. Questa è una delle quattro piantine nuove. Ospita insetti e sotto si radunano quei pescetti di natura incerta che mi pare di aver visto mentre cacciano proprio quegli insetti che camminano sull’acqua. Dovrei intensificare le mie osservazioni da quando c’è la nuova comunità, ma si fa fatica a vederli.
E’ sicuramente un gabbiano che si è seduto sulla webcam che ora punta più in basso mostrando la odiosa curvatura del grandangolo. Lo sapevo che sarebbe potuto succedere perchè questi stronzetti si posano su qualsiasi cosa capiti. Avevo studiato come mettere sopra la webcam i dissuasori, poi ho lasciato perdere.
Adesso metterò i dissuasori collegati alla 380 trifase ed imbevuti nel veleno delle rane dorate (Phyllobates terribilis) dell’Amazzonia. Ordino su Amazon un laser guidato dal movimento, così oltre a fulminarsi e morire per effetto del veleno, il gabbiano viene anche perforato dal laser che stava per cuocere le balle a James Bond in Missione Goldfinger (mi pare fosse quello)
E se becco il pennuto collega che aspetta di fronte al pescivendolo in via della Libertà, altro che fargli una foto. Gli torco il collo. Spacco tutto, foro anche le ruote dell’auto sulla quale si piazza, prendo a calci i cani che transitano, lancio ai passanti gli arancini di riso che fanno in un negozio li vicino. Mi iscrivo a Comunione e Liberazione. Mi faccio tatuare un teschio sulla schiena. Pessimismo & Fastidio (cit.)
Questa volta la fototrappola ha funzionato. Le creature sono in grado di aprire una noce tenendola con le zampe ed insinuando il becco come un coltello.
Tre carpe viste dal Consulente Biologico. Anche le prossime foto sono del Cons.Bio, che ringrazio per il contributo e lo perdono per avermi suonato a bocce.
Un colombaccio in posa “che cazzo vuoi”.
Secondo Il Consulente Biologico, questo è uno Strillozzo
Perchè ho diffuso un invito che riguarda le funzioni fisiologiche. Ogni tanto accumulo ed infine scocca la scintilla. La data è casuale anzi, poteva benissimo essere il 25 aprile, ma proprio per evitare connotazioni politiche ho aspettato un giorno. Si, certo, quando vedo un gruppetto di individui schierati che salutano con il braccio alzato alla romana maniera, non aiuta a riconciliarmi con – genericamente parlando – la razza umana. Ma qualsiasi individuo che alza il braccio, urla qualcosa di tendenzialmente aggressivo e/o fanatico, indipendentemente dal fatto che abbia la mano aperta o il pugno chiuso, e direi anche che in mano stringa un simbolo religioso, per me ha dei problemi e fin qui, sono cazzi suoi. Ma questi problemi vengono passati alla società che li ospita, il problema diventa in parte anche mio. Comunque no, il mio sbotto era molto più generalizzato. Comprende la signora che dal macellaio si lamenta perchè ha piovuto per “almeno” mezz’ora dopo mesi di siccità conclamata e che prenderei a ceffoni con una fetta di sottofiletto. O coloro che sostengono che l’uomo non è mai andato sulla Luna, o il complotto delle “scie chimiche”, o l’ennesimo governo che si perde in puttanate non volendo o potendo affrontare i problemi veri. Sia quello italiano che quello USA per intenderci. In più si aggiungano questioni molto più localizzate e personali, incontri con imbecilli istituzionali, altre notizie appena sfiorate, brutti presagi, dubbi. No, il 25 aprile non c’entra direttamente, c’entra tutto il resto.
Sono le Gazze a portarsi via le noci. Non ho ancora la foto del momento in cui il pennuto la afferra e vola via, ma le evidenze sono schiaccianti. Ho pensato fossero la coppia di scoiattoli che gira qui intorno, ma devo ricredermi. Le Gazze sono personcine estremamente intelligenti, ma non pensavo che le noci fossero parte della loro dieta. Ecco chi porta i gusci, le due metà separate intatte, in mezzo al prato.
Decollano dalla striscia di prato a Francavilla a meno di due chilometri di distanza, girano sulla Pozzanghera, evidentemente un punto cospicuo, tornano indietro. Magari stampo questa foto e poi gliela porto come simbolo di amicizia. Lo avevo già fatto ed avevano apprezzato soprattutto il fatto che non mi ero presentato da loro con i Carabinieri per denunciarli, pare che altri non apprezzino le loro evoluzioni.
Non sembra, ma questa è una delle due Koi biancastre mentre mangia roba che trova in superficie.
Il 26 Aprile 2023 è partito con l’umore sbagliato, anche Aprile, forse and il 2023 e magari financo questo millenio. Che cazzo sto facendo è una domanda retorica quanto si vuole, ma attuale. Più nello specifico, non auspico diffusamente rapporti intimi presupponendo che questi siano indesiderati, ma una copiosa peristalsi mi sembra il minimo.
Solito confronto sempre eccitante tra due periodi diversi dello stato degli alberi. 7 Aprile e 24 Aprile, c’è una discreta differenza a distanza di appena diciassette giorni. Sicuramente è così tutti gli anni. O no ?
Il primo fiore di Ninfea anno 2023, mi sembra che le quattro piante stiano prendendo bene.
Altro salvataggio di alberello il cui destino era certamente infausto. Una storia di appalti e carenza di acqua. Chi ha colpa se il contractor di una piantumazione deve interrompere il lavoro perchè il committente ha finito l’acqua ? Se non ho capito male, si parla di tremila piante. Questa è una di quelle.
E’ una Betulla Pendula; l’impresa è disperata, non è pianta indicata per questa zona. Bisogna farla sopravvivere per le prossime tre estati per sperare che possa attecchire e vivere a lungo. La terra potrebbe anche funzionare, ma la pianta è molto sensibile alla mancanza di acqua.
Ho spento la fototrappola poco prima che qualcosa si portasse via due delle sei noci messe come esca. Durante la notte però qualche animaletto è stato fotografato. Dei passeracei, un riccio, un gatto bianco ed un gatto grigio. Questi ultimi due sono vecchie conoscenze.
Sparite, tutte e ventitre. Le noci fanno bene, contengono omega-salaminchia, fibre, olii miracolosi per il colesterolo. Anche agli umani, anche intere, non sgusciate. Gli scoiattoli che vivono nelle vicinanze, obesi, questa notte sono andati di Pepto Bismol dopo l’indigestione di noci. Però hanno il colesterolo a valori negativi, invidia di amici e parenti.
Ho dispiegato nuovamente la fototrappola, quella che qualche anno fa mi aveva permesso di fotografare un paio di rari esemplari di Gatto Comune Europeo, proveniente da qualche cascina in zona. Li avevo attirati con dei croccantini.
Più che una carpa, sembra qualcos’altro ma in questo momento non saprei dire cosa.