Tre uomini e una pompa.

L’elettricista, il capo delle truppe rumene ed il capo inutile della Pozzanghera.

Ripristinata finalmente la pompa del campo a Basaluzzo. Prima pompata di 450 litri, i prossimi giorni vediamo la portata giornaliera

Nel mentre, sono ricomparse le mini lepri, penso facciano le tane nel vicino campo tenuto appositamente con l’erba alta dove si nascondono bene.

Questa invece non è mini ma è life size. Credo si nasconda nel bosco, dopo che le ho scattato questa foto a pochi metri di distanza le ho fatto “oi” ed è scappata verso la fine del prato.

Questa immagine è di due giorni fa; la chiesa di Boccadasse addobbata per Sant’Antonio (mi è stato riferito) e la pioggia con poca gente come piace a me.

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Un bel martedì coperto con qualche goccia.

Gli amanti del caldo possono scaldare i motori; si intravede una sberla di alta pressione nord-africana tra una decina di giorni. E’ presto per esserne sicuri, ma la tendenza è quella.

Per il momento mi godo il bosco che si sta rinverdendo, mentre in mezzo all’erba sono tornate le margheritine e qualche esemplare di tarassaco.

Questa foto è di domenica scorsa. La Panchina Zen è frequentabile solo quando il sole volge al pomeriggio. Prima è troppo assolata. Allora nelle ore anti meridiane c’è il portico davanti al quale un Tiglio che misi a dimora cinque anni fa e che ha preso molto bene. E’ pieno di fiori che regalano un profumo celestiale. Quanti fiori ? E quanti insetti che suggono il nettare dei fiori ? E questo è “un” Tiglio, quanti Tigli ci sono fioriti in questo momento al mondo ? Dunque qual’è il totale dei fiori e degli insetti che affollano i Tigli sul pianeta ? Miliardi di insetti. E se li mettiamo tutti in fila, arriverebbero alla Luna ? Ci saranno altri insetti su pianeti dove ci sono condizioni di vita ? Non ho bevuto.

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Altre due immagini decorose.

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Lunedi 12 Giugno

Continua la fase piovereccia. Questo è il pluviometro di Basaluzzo dopo il temporale di ieri sera e sopra un grosso cumulonembo senza attività elettrica che ha dato una lavata alle strade di Genova. La mia attrezzatura antipioggia da moto è da sostituire. Quelle giacchette di plastica funzionano non per la plastica in se, ma per uno strato gommoso che viene applicato ad essa. Dopo un anno, forse due, la gomma si dissolve nel cosmo ed a quel punto la plastica non trattiene più l’acqua che non scorre via, ma penetra all’interno del cretinetto che pensava di farla franca. Bastava aspettare una mezz’ora e sarei uscito asciutto dal tragitto verso l’ufficio.

Prosegue inoltre la fase prurito che dopo le prime avvisaglie di caldo si è manifestata in tutta la sua pienezza. In conseguenza dei miei attacchi di prurito, ho piaghe su entrambe le braccia e continuo a macchiare le camicie di sangue, con vivo disappunto della consorte. Quest’anno forse per la prima volta (non ricordo bene) le punture di insetti ed i pruriti si sono estesi a spalle, collo, gambe.

Un genio; molti suoi conterranei lo accusano di essere un pedofilo o chissà cosa. Io credo sia solo una vittima del “me too” e del “woke”, esaltazioni dell’ipocrisia che stanno trascinando gli USA in un vortice di stupidità non meno di quanto fanno gli integralisti cottolici repubblicani. Forse grazie alla mia senilità non vedrò il collasso definitivo della civiltà americana e non dovrò marciare intonando l’inno cinese, ma sui miei nipoti ho dei timori.

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Rapido ed esaustivo.

E’ nato poco sotto Tortona, nel giro di venti minuti è arrivato su Basaluzzo dove ha raggiunto la massima intensità senza però maturare al punto di sviluppare correnti troppo intense. Poi ha continuato verso est perdendo potenza.

Rain rate ed accumuli buoni. Nessun danno ad eccezione di questo piccolo Alianthus. Gli Alianthus crescono alla velocità del suono ma hanno legno e radici deboli, questo era sottile con una chioma sovradimensionata, è bastata una pioggia forte ed un po’ di vento.

Ed ora le immagini delle quattro webcam in sequenza e senza commenti cretini e/o inutili.

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Una lieve differenza.

Di canone mensile a Basaluzzo tra Telecom ed Eolo. Uno vale l’altro; Telecom mi fornisce anche il servizio telefono fisso, che in effetti mi serve quasi a nulla.

Mentre per quanto riguarda il servizio, Telecom fa cagare. E poi quella bagascia di Trastevere dell’assistenza “187” che mi butta giù il telefono perchè ho chiamato due volte a distanza di qualche ora.

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Apologia alla Pioggia.

Non c’è affatto da stare allegri per come il clima sta cambiando. Tuttavia, questo – per ME -insperato ed assolutamente anomalo periodo basaluzzese a cavallo tra Primavera ed Estate a me riempie di gioia. E’ un evento casuale, imprevedibile e non modellabile, nessuno sa quanto dura, se si ripeterà.

Piove a più riprese da un paio di settimane, mai in maniera da fare danni, infatti mi sembra tutto verde e gli alberi stanno bene. Ad eccezione degli Olmi che stanno morendo uno ad uno per la nota malattia che in queste ultime settimane ha mostrato una recrudescenza notevole. Questo inverno dovrò riempire i buchi con altri alberi, probabilmente Tigli.

Non so chi ha il grano nei campi e l’uva sui tralci come la pensi. Questa persistente umidità potrebbe provocare muffe ed altri problemi perchè in genere Giugno è ben più asciutto. Ma io guardo il mio orticello e vedo i prati pieni di fiori e gli alberi pure. I fiori dei Tigli si sono iniziati ad aprire ed il profumo è meraviglioso. Nel bosco quando piove i profumi sono ancora più intensi ed il suono della pioggia sulle foglie e delle gocce che cadono sul terreno bagnato sono poesia.

Questa foto non rende. I tigli Cordata sono molto più belli dal vivo, sia da lontano che da vicino, incluso il ronzio delle innumerevoli api e lo svolazzare di farfalle ed altri insetti che apprezzano il polline ed il nettare dei fiori. Non riesco a trovare il settaggio giusto, la macchina fotografica è di discreta qualità ma io non la so usare.

L’aiuola delle aromatiche. E’ da un po’ che ci studiavo, poi il Corpo Assaltatori Rumeni ha pensato a tutto. C’è basilico, erba cipollina, rosmarino, prezzemolo, timo, erba Luisa, salvia ed altre tre o quattro qualità di cui non ricordo il nome.

Questa penso sia una mini-lepre. Era un po’ che non si facevano vedere, adesso una è riapparsa.

I Tigli Cordata che circondano parte della Pozzanghera sono circondati da insetti, soprattutto api, perchè i rami sono ricoperti di fiori. Sotto, il solito rumore da gran premio.

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Tutte on line

Non escludendo i debiti scongiuri, si può affermare che è ripartita la webcam di Basaluzzo – Tetto. Si è fulminato il Power Splitter, un oggettino che costa €10 e si compera su Amazon perchè se lo cerco nei negozi che vendono computer non sanno nemmeno cosa sia. Sono certo che una ragazza di Unieuro alla quale una volta chiesi se avevano un POE, dalla sua espressione abbia pensato che le stessi chiedendo un pompino.

Nel processo che porta una fotografia dalla webcam al sito web, ho provato a calcolare che ci possono essere quattordici elementi che per le più disparate ragioni possono dare dei problemi. Ossia quattordici rotture di palle che mi si attaccano, appunto, alle balle, e che devo individuare per poter rimediare al mancato aggiornamento delle foto. Sono sette pezzi di hardware, a partire dalla scheda nella centrale, passando per il router, il computer, lo splitter segnale , il POE, lo splitter dati e per concludere la webcam. Ed altrettanti cablaggi che connettono un pezzo a quello successivo.

Nel caso di Basaluzzo NW – tetto, si era fulminato il penultimo della lista sopra citata. Ma ecco uno schema che meglio mostra la catena di elementi di cui ne basta uno per mandare il sistema in culo.

Centrale telefonica (Telecom nel mio caso) e linea che va dalla centrale fino a casa. Non è MAI colpa loro, il problema è sempre e solo nel mio router. Salvo scoprire per voce di un loro tecnico che in effetti la centralina è obsoleta e devono fare i salti mortali per dare un servizio decoroso ai propri clienti. E non sempre ci riescono. Tutto il resto va diagnosticato semplicemente avendo un pezzo sostitutivo pronto e vedere se questo funziona. Ma a volte ci sono DUE articoli fulminati, più raramente tre salvo temporali, e comunque la diagnosi definitiva può richiedere una considerevole dose di invocazioni divine e facenti riferimento alla volta celeste. Ora le webcam sono su Telecom, perchè intanto può bastare, ma se devo navigare in Internet uso Eolo che va molto meglio. Farò un ulteriore tentativo di farmi configurare il router con il servizio 187 al costo di soli €29.99 che va in fattura. Perchè quella bagascia di qualche giorno fa mi aveva detto che era colpa del mio router. Se la situazione non migliora potrei mandarli a cagare, dare disdetta e tenermi Eolo.

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Il fumo del Canada.

Le due immagini riprese dalle due webcam; a distanza di un’ora l’una dall’altra. La seconda mi sembra un po’ tanto rossa, penso che il software sia stato colto di sorpresa da una situazione anomala ed abbia perso l’orientamento inventandosi una correzione farlocca.

On line ci sono milioni di foto di New York in questi giorni, alcune sono tanto, ma tanto rosse; come questa, ripresa a pochi minuti di distanza dalla prima della Mobotix. Insomma qualcosa non quadra, d’accordo che altre foto di New York sono proprio di questo colore, però è chiaro che una delle due (Mobotix e HIK) corregge brutalmente in un senso o nell’altro. Una toglie il rosso ed una lo aggiunge.

Ad ogni buon conto, questa situazione durerà ancora per qualche giorno, poi i venti cambieranno direzione ed il fumo andrà altrove. A New York in queste ore si gira per strada con la mascherina, sono sconsigliate tutte le attività all’aperto che non siano assolutamente indispensabili, suggeriscono di stare in casa con le finestre e le porte chiuse.

La mia vicina di casa ha pubblicato su Facebook una sua foto sul terrazzo, indossa una mascherina di quelle che fermano il particolato fine, il cielo dietro di lei è rossastro, il fumo è tanto denso che gli alberi del Central Park si vedono appena.

E questo è l’ultimo dei comunicati del condominio facente parte di una serie che negli ultimi tre anni ha raggiunto valori da film di fantascienza. Siamo passati da “per favore non lasciate le scarpe nei ballatoi” a “non aprite le finestre, se uscite di casa potete anche morire”.

Noto anche il “pregnant individuals”, perchè usare il termine “woman” è diventato svilente per tutte le non-donne incinte. O per le donne incinte, o per le donne che non sono incinte e si sentono ghettizzate.

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Ancora un po’ meglio ?

In questo preciso istante mi era scivolato dalle mani il filtro a due grigi che serve per diminuire l’abbagliamento del cielo+mare+sole. Ne ho uno di riserva, ma è quello che dovrebbe andare a Basaluzzo e dunque perderlo era una discreta scocciatura. Lo stavo guardando sconsolato con la faccia da poker mentre scivolava inesorabile verso il cornicione. Poi però si è fermato contro uno di quei gancetti di rame che tengono le ciappe di ardesia e non si è rotto, ho potuto così recuperarlo ed ora è in posizione.

Non ho ancora la app sul telefono, dunque per controllare cosa si vede dalla webcam devo scendere dal tetto ed andare dal PC. Adesso sembrerebbe che il filtro, incollato con del silicone a-la-tappulland, sia nella posizione giusta, ma bisogna aspettare cosa succede di notte e cosa succederà quando il sole andrà basso sull’orizzonte questo autunno e verrà inquadrato dalla lente. Posso solo aspettare.

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