Sabato di festa.

Primi raggi di sole dopo qualche giorno di pioggia. Gli alberi aspettano per buttar fuori tutte le foglie ma alcuni già iniziano con le prime. La temperatura è salita da 10° a 16° in due ore.

La foto di Miriam con una parrucca di ricci biondi secondo me era peggiore di questa. Non posso davvero pubblicarla perché se lo venisse a sapere diventerebbe molto aggressiva nei miei confronti. Già devo confrontarmi con le sue crisi ormonali tutti i giorni, ci mancherebbe ancora l’incazzatura per sapere che la sua foto è finita sul blog. Meglio astenersi, e poi, in effetti, ha ragione a non volere sue foto on line. I parenti presenti al pranzo pasquale hanno affermato senza mostrare ombra di dubbio che io sono terribile, inguardabile, spaventoso, il peggior caso umano mai visto in tutto il Comune di Francavilla.

Una mia carissima parente di Reggio Emilia alla quale ho inviato la foto a guisa di auguri pasquali ha risposto “Che schifo” aggiungendo il sospetto che il mio pool di geni sia quello difettoso della famiglia. Sai che scoperta, come se non lo sapessi già.

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La solita Pop-Art

Rovescio abbastanza intenso, circa 8 mm. di pioggia caduti in una ventina di minuti. Nella prima foto i soliti fantasmi della webcam sul tetto, segue una elaborazione del programma di foto ritocco in stile definito “impressionisti”.

Infine, dopo il passaggio del fronte temporalesco, aria senza polvere del deserto, una pausa stellata che durerà qualche ora, poi il cielo si ricopre di nuvole e domani Pasqua con pioggia.

Dimenticavo; oggi ho visto le prime rondini. Sticazzi in salmì.

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Gemme e semi

Puntuale tutti gli anni, ecco una foto delle gemme di un Tiglio. Le tomentose come questa germogliano prima, le cordata dopo. Lo rilevo tutti gli anni e tutti gli anni lo dico perchè mi sembra una osservazione acuta.

Questo invece è un Acero campestre. Ha le gemme nuove ma anche i semi della scorsa estate. Non tutti fanno così, nel senso che in teoria i semi dovrebbero essere caduti da mesi. Tendenzialmente il fenomeno si presenta in quelli dietro casa rispetto a quelli fronte casa. I fronte casa sono innaffiati di più, dunque soffrono meno le estati secche e torride. Nella mia totale ignoranza dovrei capire se c’è una correlazione. Forse far cadere dai rami gli steli ai quali sono attaccati i semi comporta l’utilizzo di energia, ossia linfa che va e che viene. Se c’è poca acqua la pianta risparmia saltando la funzione. Sto inventando completamente, come sempre.

Ho raccolto un bel po’ di questi semi, che si staccano abbastanza facilmente, mischiati a ricco terriccio e sparpagliati sulla Collinetta Sperimentale. Ma invece si dovrebbe fare così.

Come riprodurre Acero Campestre da seme. Seminare in un substrato di sabbia e torba ad una profondità di circa 1cm, distanziando i semi tra loro di circa 5 cm. Posizionare i vasetti in ambiente fresco e ventilato, luminoso, non a contatto con luce diretta.

Ma in natura i semi devono essere gestiti come in un laboratorio chimico come dicono le istruzioni,o qualche seme che cade senza il vasetto con la sabbia e la torma del cazzo nasce comunque ?

La sabbia del Sahara colora alcune delle nuvole con una nuance simil-fango.

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All’UNES per il Perlana non ci vado.

Visto che ero al Consorzio Agrario, ho acquistato 12 bustine di semi di fiori. Li ho presi a caso, scelti per il colore sgargiante o la forma o per altre motivazioni del tutto cretine. I semi sono contenuti in una bustina di alluminio che serve per conservare al meglio il contenuto e che si apre solo con la fiamma ossidrica. Sono semi quasi invisibili ad occhio nudo, e sono in un numero intorno a 10 per busta. Mi viene il sospetto che siano solo crusca o segatura. Qualsiasi cosa fossero, li ho versati in un secchio pieno di terriccio da prato, ho mischiato il tutto e poi ho sparso il composto per la Collinetta sperimentale (nella foto).

Le formiche però sono già uscite dal letargo invernale e sono in giro per fare provviste, dunque credo che dei semi ne sopravviveranno pochi, e quei pochi se germogliano verranno mangiati dalle Mini Lepri. Insomma nutro poche speranze di vedere qualcosa. Su quella collina porto ghiande delle querce, semi di carpini, campestri, i semi dei tarassaco, semi di anguria, i semi cinesi. Penso sia un ritrovo di uccelli e roditori che ormai lo sanno e quando mi vedono arrivare con qualcosa, spargono la voce e di sera arrivano tutti.

Un uomo deve mettere dei limiti, dei paletti e quando gli viene chiesto di salire in auto, percorrere alcuni km per arrivare al supermercato per acquistare solo il Perlana, ebbene deve opporsi. Un uomo deve saper dire di no. La richiesta assume un valore solo se al Perlana aggiungo acquisti effettuati al reparto formaggi e al reparto dolci e cioccolato. Ma se a questa istanza mi viene opposta una mia incipiente obesità, i disturbi cardiaci, polmonari e del peritoneo, allora non ci sto.

Sento quasi tutte le mattine i rumori delle motoseghe in azione. In questi ultimi mesi ho visto lungo le strade molti tagli di boschetti ed alberi isolati. Una volta questo mi faceva arrabbiare, ma adesso rifiuto la carogna e scrollo le spalle; stiamo disboscando quel che resta della pianura e delle colline ? Vaffanculo, sai cosa faccio ? Accendo il camino e me lo godo.

Foto con sabbia. Come ampiamente riportato dai media e come si vede bene dalle foto del satellite, per qualche ora il cielo è stato giallastro. Sticazzi colorati.

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Notizie dalla Ridente di fine Marzo

Quasi cinquanta millimetri. Da inizio anno sono caduti circa 350 mm, non so dove trovare i dati statistici, ma se il buco alessandrino negli ultimi trenta anni ha fatto una media di 600 mm, vuol dire che in tre mesi sono caduti quelli che normalmente fa in sei. Nulla di epico o straordinario, ma ottima pioggia che forse ci farà passare una estate ragionevolmente tranquilla, almeno per le riserve di acqua. Mentre qui piove e fa freddo, nel Corno d’Africa sono costretti a chiudere le scuole perchè i bambini si sentono male dal caldo. Tanto per dire, ma non so cosa esattamente.

Grande successo della nuova casetta, soprattutto le sezioni cilindriche con quattro buchi sono andate a ruba. Le mie prossime installazioni saranno focalizzate su questo tipo di sistemazione.

Un bellissimo Faggio seccato per motivi ignoti due o tre anni fa. Tagliato ad eccezione di un paio di metri di tronco, adesso ospita i girasoli per le Cinciallegre. Miriam mi aveva fatto notare che avevo sospeso la somministrazione affermando che agli uccellini non fa bene essere viziati da cibo pronto. Beh, ho cambiato idea, sconvolgendo l’ecosistema tra Basaluzzo e Francavilla.

A destra il rivoletto di acqua che tracima dalla Pozzanghera. E gli spermatozoi neri, che penso siano girini di rane ma non ne sono sicuro.

Nulla, o poco altro, di meglio del camino acceso. E l’odore della legna bruciata che, con il camino freddo, invece di puntare verso il camino invade la casa per qualche minuto creando una situazione di Londra metà ‘800.

Giro di ispezione, verifica dello stato di avanzamento risveglio degli alberi. I più sviluppati sono decisamente i Carpini che hanno già le foglioline fuori. I tigli e le querce sono ancora fermi a piccole gemme più o meno minuscole, con poche eccezioni. Acacie fermissime. Molti pruni hanno finito la fioritura e sono spuntate minuscole foglioline. A breve i fiori dei Siliquastri. Aliantus fermi, Campestri poco omogenei, alcuni fermi alcuni con le prime foglie. Tutto il resto direi fermo con qualche risveglio più evidente nei Frassini. Rose con poche foglie.

Sezione “esotiche”; il Redwood della California sembra in buona salute, molte gemme robuste. Speriamo bene.

Ninfee della Pozzanghera; le tre più grosse si sono svegliate ed hanno diverse foglie emerse. Ne manca una di quelle dello scorso anno. I semi messi in acqua qualche settimana fa non sono pervenuti.

Gemma = Formazione tipica delle piante superiori, costituita da cellule indifferenziate e da abbozzi fogliari, protetta esternamente dalle perule. E’ l’abbozzo di nuovi organi: rami, foglie o fiori.

Germoglio = Ramo, inizialmente erbaceo, poi lignificato, che ha origine dallo sviluppo di una gemma.

Da arboricoltura.info

Ho riportato quanto sopra perché mi sono reso conto che sbagliavo i due termini o meglio, li confondevo pensando che fossero sinonimi. Bestia ignorante.

Accenno genovese. Durante la notte tra il 27 ed il 28 Marzo c’è stata una discreta mareggiata con molto vento.

Questa la situazione alle 6 di mattina. Sale ed umidità hanno smerigliato l’obiettivo della webcam.

In serata la situazione è migliorata ma resta ancora sporca. Dovrò salire sul tetto e pulire con acqua & sapone.

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Varie dopo fronte.

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Di nuovo tracimata.

Una quarantina di millimetri per il momento. la Pozzanghera è nuovamente a tappo e scarica nella roggia. Seguiranno aggiornamenti.

Prima che arrivasse la pioggia avevo perfezionato uno dei miei tanti tentativi bislacchi di modificare la Natura apportanto interventi forzati sul normale ciclo biologico delle piante. Quella zona di terra marrone nasconde in modo impreciso le altre stuoine di clore azzurrino di fiori di campo. Adesso che piove dovrebbero assestarsi meglio, facilitando le germinazione. Anche se con 5° di temperatura non germina un beato cazzo. Secondo le informazioni da me assunte, per l’erba servono almeno 15° ragionevolmente stabili nel corso delle 24 ore, o i semi non ci pensano neppure a germogliare.

Miriam è andata a farsi fare la solita visita di controllo ai suoi sanissimi polmoni. Visto che la sua ansia è relativa anche al mio stato di salute, mi è toccato fare una spirometria, risultata accettabile, ma poi pare che io abbia una ossigenzione del sangue risibile.

In realtà il medico e Miriam non lo trovano risibile e la prossima settimana non so bene che esami mi fanno fare, temo tubi, liquidi radioattivi ed ispezioni interne con strumenti affusolati.

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Easygif

Ma che belli ed inutili i GIF animati.

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Come una volta.

Un treno di perturbazioni in arrivo. Mi sembra di sentire già le lamentele. Sono anche contento per la Catalogna, in grave emergenza perchè sono senza acqua. Non vedevo una saccatura così attiva da anni e anni. Bene per il buco alessandrino.

Mi sembra di vederla; truccata come a Carnevale, vestiti attillati, una attitudine orientata al voler sembrare fatale ma di fatale c’è solo un abbigliamento da burina abbagasciata. E quelle scarpe con tacco da avanspettacolo con suole in ghisa. Questa mattina sembrava giocasse ai quattro cantoni, avanti e indietro in ufficio. Il rumore delle sue scarpe risuonavano talmente forte che avevo paura si staccassero dei calcinacci dal soffitto.

Quando ricevo messaggi come questo, non posso negare che mi fa molto piacere. Con un poco di sgomento perchè io considero il blog come una mia seduta analitica, qualcosa con il quale scrivo nefandezze ed inutilità condite con insulti ed improperi che immagino siano elementi ascrivibili alla vita privata. E’ la mia doccia emotiva quotidiana dove sono nudo e mostro le mie pubenda mentali senza ritegno. Non mi aspetto che ci sia qualche visitatore sconosciuto che davvero lo legge.

La signora Patrizia mi onora con un giudizio positivo sulle mie capacità di far crescere alberi. Considerato l’enorme numero di decessi, la somma di errori e la presunzione di saper fare le cose per bene quando il mio dilettantismo è lampante, non mi permetto di coltivare un giudizio altrettanto positivo. Buona volontà senza dubbio, ma risultati a mio vedere modesti.

L’occasione mi è propizia per spazzare la mia incertezza su cosa cavolo ho ordinato, su quello che pensa il vivaista e su cosa cresce nel giardino della signora Patrizia. (da qui in avanti “Patrizia”)

Io ho ordinato i semi di Koelreuteria BIPINNATA.

Nel giardino di Patrizia cresce uno o più K. Paniculata. Ho cercato le foto on line. Fatte salve le differenze di età e di livello di sviluppo annuale, le due piante sembrerebbero leggermente diverse. La K. Bipinnata è una delle piante che un sito web chiariva di NON mettere in giardino, perchè è infestante, cresce troppo, le radici sollevano un grattacielo, si riproduce come mia bisnonna in età fertile (sedici figli nati vivi, almeno due aborti in utero)

Lascerei perdere il giudizio del vivaista, sospetto di aver dato io delle informazioni fuorvianti che lo hanno indotto a cercare un albero sbagliato.

Patrizia invece ha una K. Paniculata. Detto qui tra noi, sembra anche più bella della Bipinnata. Chissà se anche la Paniculata ha un comportamento così aggressivo. Forse Patrizia vive in una tenda da campeggio da quando la pianta ha sollevato le fondamenta facendole crollare la casa. Ha rotto i rapporti con l’amico che le aveva detto “ti do una piantina di un alberello bellissimo, mettilo in giardino vedrai che bei fiori”. Questo colonizzatore in pochi anni si è impadronito del giardino e demolito la casa. Adesso Patrizia cerca di vendicarsi con uno sconosciuto che scrive un blog cretino attirandolo a mettersi una pianta nella casa che presto sarà rasa al suolo.

Mi metterò in contatto con Patrizia. Mi presenterò a casa sua con uno scavatore da cantiere dicendo che per non rovinare le radici della piantina bisogna fare un buco bello grande.

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Le bianche e le rosse.

Primavera nell’aria e le quattro iniziano ad andare in gruppo, inizia il corteggiamento. Chissà se quest’anno faranno i piccoli. Ci sono però i voracissimi carnivori del Lemme, non si vedono ma ho il sospetto che ci siano. E credo si mangerebbero gli avannotti delle Koi a morsi.

Tanti fiori, forse più degli anni precedenti. Vanno a cicli come tutto l’universo, magari questo è un anno di abbondanza particolare.

Ho scoperto che mi erano avanzati cinque semi tra quelli ordinati in Cina che io avevo catalogato come Koefreuteira Bipinnata. Allora li ho portati dal vivaista. Se non ci riesce lui a farli nascere e crescere, chi altri ? Ha sfoderato una straordinaria copia di una guida per alberi scritta nella metà dell’800. Sono quattro libri divisi in ordine alfabetico, prezzo Lire 100. Non l’originale, ma una copia perfetta pubblicata da un vivaio di Pisa qualche decina di anni fa. Secondo il vivaista non si tratterebbe della pianta che penso io, ma bensì di un Brachychiton. Ma sti cazzi, sembra il nome di un pesce o di un modello di dinosauro.

Era molto interessato, mi ha ringraziato cento volte e se ne occuperà la figlia che pare abbia il pollice più verde della famiglia.

Nel frattemo, delle dodici che ho messo io, due sono state mangiate da qualche animale che ha scavato, due invece sembrerebbe aver germogliato. Usare il vasetto di cartone e terriccio vergine dovrebbe escludere la presenza di altri semi di erbe locali che potrebbero spuntare e trarre in inganno. Il condizionale è d’obbligo. Ovviamente seguirò la situazione.

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